Auletta (Sindaco di Garaguso) risponde al secondo attacco Fit Cisl sulla questione dei mancati pagamenti delle spettanze degli operai di Progettambiente. Di seguito la nota integrale.
“Mi rincresce ritornare sulla questione delle spettanze degli operai del progetto ambiente ambito 3 , rispondendo al secondo attacco gratuito della Fit Cisl ” ha dichiarato il sindaco di Garaguso Francesco Auletta “ rischiando di spostare la discussione su un altro piano e non essere concentrati sulla risoluzione di quanto giustamente rivendicano i lavoratori . Il sindacalista in questione, firmatario del suo secondo comunicato questa volta ha cambiato la terminologia da “nella totale indifferenza di tutte e sei le amministrazioni “ a “ silenzio assordante dei sindaci” ma nella sostanza ritorna a lanciare accuse gravi. Già precedentemente lo avevo invitato a non lasciarsi prendere dal ruolo di contestatore unico come se a noi facesse piacere vedere i nostri concittadini e lavoratori vivere questa situazione di disagio . Il comune di Garaguso, e lo affermo per l’ultima volta, è disponibile a far vedere al sindacato o a chi per lui tutto quello che i sindaci, e il mio comune in particolare, di ufficiale ha prodotto, compreso solleciti ed incontri con il Prefetto di Matera. Il comune di Garaguso, così come anche gli altri, versano al comune capofila le somme spettanti nel rispetto di un contratto in essere e la gestione passa attraverso il comune capofila. A mio avviso azioni di divisione, lo ribadisco ancora una volta, non fanno altro che allontanare sempre di più il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Salvo cambiamenti di gestione che non dipendono dal sindaco di Garaguso è il comune capofila a provvedere al pagamento delle spettanze”. “ Il sindaco di Garaguso” ha concluso Francesco Auletta “ è sicuramente a fianco dei lavoratori in questa loro lotta, la casa comunale è a completa disposizione per quelle che sono le competenze e il ruolo Istituzionale, lo sanno bene i lavoratori, invito il sindacalista a non limitarsi ad accuse inutili e a perseguire con serietà la lotta per i diritti dei lavoratori rivolgendosi a chi ha la titolarità a dare risposte”.