La Polizia di Stato ha arrestato due individui per il reato, tentato, di truffa aggravata in danno di una persona anziana.
Tale risultato è stato raggiunto grazie all’attività sinergica del personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Squadra Mobile di Potenza, impegnati nell’attività di contrasto al fenomeno delle truffe in danno agli anziani e dei reati predatori in generale.
Nello specifico, sabato 4 marzo giungeva sulla linea 113 una telefonata da parte di una signora anziana, in evidente stato di agitazione, la quale riferiva di essere stata contattata da presunti truffatori con i quali era ancora in linea sul telefono fisso; i malfattori le avevano detto che il figlio aveva provocato un grave incidente stradale e, per tale motivo, le avevano chiesto del denaro.
L’operatore della Sala Operativa della Questura di Potenza, avendo prontamente compreso la situazione, rassicurava la donna ed allertava il personale in servizio affinché si recasse sul posto,inoltreinvitava la signora ad intrattenere i truffatori sull’utenza mobile, restando in costante contatto telefonico con lei sulla linea fissa per fornirle ausilio.
Nei pressi dell’abitazione giungevano, quindi,due investigatori della Squadra Mobile, in borghese, che effettuavano un’approfondita perlustrazione dei luoghi alla ricerca di eventuali autovetture sospette, nonché una Volanteche si posizionava a breve distanza dall’edificio per intervenire, ove necessario, in ausilio.
Inoltre, su indicazione della Sala Operativa, un poliziotto si recava presso l’appartamentodella donna per rassicurarla; l’anziana, grazie all’ausilio dell’agente, riferiva ai truffatori, con i quali era ancora in corso la comunicazione, che avrebbe lasciato una busta bianca contenente euro 2500 nella cassetta per la pubblicità condominiale esterna al portone.
Nel mentre, il personale in strada individuava, a pochi metri dall’abitazione, un’autovettura sospetta con a bordo due individui, uno dei quali, dopo poco, si allontanava per dirigersi presso l’abitazione e prelevare la busta lasciata nella cassetta per la pubblicità.
A questo punto, gli operatori bloccavano il soggetto che aveva ritirato la busta, nonchéil secondo individuo che era rimasto in macchina il quale, allarmato, tentava senza successo di abbandonare l’autovettura.
A seguito di perquisizione, a bordo dell’auto si rinveniva un taglierino che veniva sequestrato unitamente all’autovettura ed ai telefoni cellulari utilizzati dai malviventi.
Alla luce dei fatti, i due individui venivano arrestati e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, condotti presso la locale Casa Circondariale.