Il materano Angelo Nocera campione del mondo di body building a Las Vegas
Sabato 20 e domenica 21 novembre si sono svolti a Las Vegas i campionati mondiali di body building organizzati dalla Federazione FIBBN facente parte del circuito Musclemania.
In questa federazione possono rientrare solo atleti che non fanno uso di alcun integratore o sostanza per incrementare la massa muscolare.
Si tratta del protocollo “Natural” il quale prevede severi e frequenti controlli antidoping.
Una doppia soddisfazione per l’atleta materano Angelo Nocera il quale è tornato da Las Vegas con il titolo di campione del mondo nella categoria Masater (40-45 anni) dopo essersi classificato al quarto posto nelle selezioni del Sud Italia, poi l’escalation con il terzo posto ai campionati nazionali, un ottimo quarto posto agli Europei che gli ha permesso di partecipare di diritto ai mondiali.
La vittoria di Nocera è figlia di un duro e sacrificante lavoro nella sua palestra che porta il nome di “Colosseum Gym”, fondata nel 2006 e che vede un numero sempre maggiore di iscritti che lui chiama “i miei ragazzi”. Ora che è sul tetto del mondo ed ha ritrovato lo spirito e la determinazione, è pronto a difendere il suo Titolo.
Un traguardo che porta ancora in alto il nome della nostra città.
Intervista esclusiva al campione del mondo Angelo Nocera a cura di Michele Capolupo.
Cominciamo subito col chiederti da quanto tempo pratichi questo sport.
La prima volta che sono entrato in una palestra era nel lontano 1984. La ricordo ancora, era di circa 50 mq, con pochissimi attrezzi. Oggi, al contrario, a mio parere sono troppo enormi!
C’è un motivo particolare per cui hai scelto questo sport?
Certo, perché è l’unico sport grazie al quale ognuno di noi ha la possibilità di modellare il proprio fisico come se fossimo degli scultori.
In base agli impegni lavorativi quanto tempo riesci a dedicare all’attività sportiva?
I miei work-out (allenamenti) non durano più di 60-70 minuti al giorno benche io sia sempre immerso in questo sport considerato che gestisco una palestra qui a Matera.
Angelo a cosa attribuisci questa longevità atletica?
Attribuisco la mia longevità atletica al fatto di essere natural al 100% e, naturalmente, sia alla costanza negli allenamenti che mantenere un sano stile di vita che, a mio avviso, è alla base di ogni vero atleta.
Molti ragazzi si avvicinano al doping perché convinti che la loro genetica sia davvero pessima e non lasci loro la possibilità di accumulare un po’ di muscoli, tu cosa puoi consigliare?
Chiunque ricorra al doping manifesta una debolezza “interiore” in quanto dimostra palesemente di non credere nei propri mezzi. Si può migliorare parecchio con allenamenti mirati, dieta, integratori, giusto recupero oltre a tanta costanza e pazienza e questo vale anche per chi non è dotato geneticamente. Ma c’è anche chi ricorre al doping nonostante abbia una buona genetica e lo fa solo perchè vuole arrivare più facilmente ai risultati desiderati, ma questo tipo di “arma” risulta essere letale per se stessi.
Perché scegliere di essere e rimanere per sempre Natural?
Perchè penso sia la scelta migliore per vivere più sani e restare in forma il più a lungo possibile ed anche perchè, per come la vedo io, non avrei soddisfazione nel sapere che ho battuto un avversario in gara solo perchè mi sono dopato più di lui. E’ vero invece il contrario: ossia, sono molto orgoglioso del fisico che sono riuscito a costruire e mantenere nel tempo, al di la di qualsiasi vittoria o sconfitta contro avversari che possono essere anche non natural ed hanno invece scelto il compromesso chimico.
Come gestisci la tua dieta? Cosa pensi delle novità tipo dieta a Zona, ABCD, Metabolica ecc…?
Per quanto mi riguarda mangio in modo regolare cibi che non contengono molti grassi, evito comunque salumi, insaccati e limito molto i formaggi. Non bevo alcool (solo mezzo bicchiere di buon vino a pasto). Non fumo e raramente mangio dolci. Tutto questo quando non ci sono gare a cui partecipare, in caso contrario la dieta deve essere molto più rigida. Tutte le altre possono andar bene purchè, sempre dietro parere di un esperto, siano assegnate a seconda delle caratteristiche fisiche e alimentari della persona.
Campioni di bodybuilding si nasce o si diventa? Qual è il segreto per essere bodybuilder di successo?
Non c’è nessun segreto, bisogna solo credere negli obbiettivi che intendiamo raggiungere, andando diritto per la propria strada con la consapevolezza che questa non sarà in discesa ma in salita.
Come descriveresti la tua esperienza complessiva nel bodybuilding?
La mia esperienza è molto positiva. Grazie a questo sport si è fortificato il mio carattere. Sono riuscito sempre ad affrontare le avversità della vita, vivo il presente con serenità e non ho timore di ciò che mi riserverà il futuro.
Cosa occorre per essere una grande bodybuilder?
Occorre avere una grande forza interiore per sopportare i sacrifici che comportano gli allenamenti massacranti e le diete pregara. Ci vuole anche molta pazienza e costanza. Non deve mai mancare una donna al tuo fianco che ti stia vicino nei momenti di stress, che condivida le tue scelte e ti aiuti a superare le difficoltà. Vi confido il mio motto: La mente pone i limiti, la forza di volontà li spezza.
Da veterani a principianti: cosa consiglieresti a chi inizia ora questo sport?
A chiunque voglia avvicinarsi a questo sport consiglio di non fissare come obbiettivo primario quello di raggiungere subito un fisico muscoloso considerato che si possono subire danni fisici permanenti se non si procede in maniera graduale. Oltretutto consiglio di evitare l’assunzione di sostanze dopanti. Come dice un mio caro amico: “ Per strada si cammina sempre a petto in fuori e testa alta”.
Buona camicia di sudore a tutti.
Michele Capolupo