Si rinnova la partnership tra Olio Capitale e Mirabilia.Dal 10 al 12 marzo si è svolta a Trieste la quindicesima edizione della più grande manifestazione italiana dell’olio, il “salone degli extravergini tipici e di qualità”, con circa 250 aziende, promossa dalla Camera di Commercio Venezia Giulia Gorizia Trieste;e per la seconda volta è presente il network Mirabilia, con 21 aziende da tutta Italia. Parola d’ordine: oleoturismo, l’ultima grande tendenza del turismo nazionale, che trae le mosse dalle produzioni di olio extravergine di oliva e che intende rispondere alla domanda, sempre crescente, di visitatori attratti da esperienze e sensazioni autentiche, come quelle che vengono dalle visite a oliveti e frantoi, dalle degustazioni abbinate ai tour ed alle visite, in contesti naturali tradizionali. Tante regioni italiane, fortemente vocate alla produzione oleicola, possono dire tantissimo anche sul versante turistico e qui nasce l’interesse di Mirabilia, il network coordinato dalla Camera di Commercio della Basilicata, di 21 aree italiane accomunate dalla rilevante importanza storica, culturale e ambientale, da Nord a Sud, con la presenza di 35 siti Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità, in cui le Camere di commercio operano come driver di un marketing integrato ,teso a valorizzare il territorio attraverso il turismo culturale e sostenibile.
Delle 21 aziende di Mirabilia a Trieste, 3 sono lucane, (Podere Malvarosa di Melfi, la Cooperativa Uliveti ritrovati , e l’azienda agricola l’Uliveto di Matera.) Presenti a Trieste anche il coordinatore nazionale di Mirabilia Vito Signati e il Presidente del network Angelo Tortorelli che è intervenuto al convegno di apertura di Olio Capitale 2023: “Valore e valori dell’olio evo”.
Il progetto Oleoturismo era partito già nei mesi scorsi, con la collaborazione progettuale e organizzativa di Aries, società in house della Camera triestina, a cui è stata affidata la realizzazione di Olio Capitale.
Analizzato lo stato dell’arte, con interviste realizzate agli imprenditori attraverso questionari in tutti i territori del network, con l’analisi dei servizi offerti, delle tipologie di attività e con le integrazioni già esistenti con i territori. Passo successivo la fase formativa, con seminari specialistici per le imprese e gli operatori camerali, che hanno delineato gli scenari più aggiornati sul marketing del turismo oleicolo, sull’uso ottimale dei social per la promozione dei servizi turistici e infine sull’evoluzione normativa, incentrata sulla recente Legge quadro, non ancora recepita peraltro da tutte le Regioni. Ha completato il percorso preparatorio un catalogo per rendere permanente e visibile l’offerta turistica delle aziende oleicole, prima di arrivare a Trieste, dove le aziende hanno l’opportunità di presentare, dal 10 al 12 marzo, a buyers italiani e stranieri la loro offerta turistica.
Il tutto nel contesto sempre più importante e qualificato della grande kermesse triestina dell’olio, in cui i meeting btobesi intrecciano con gli incontri istituzionali con le mille iniziative previste nei tre giorni: convegni, concorsi e premiazioni, seminari, presentazioni di libri, degustazioni, show cooking, oil bar e tanto altro, con la partecipazioni dei più importanti interlocutori, dall’Associazione Città dell’Olio, coorganizzatore, agli Assessorati regionali, dai Consorzi alla Stampa specializzata.