C’è spazio per riflettere sul cosa voglia dire vivere come una donna oggi, fuori dai discorsi di rito dell’8 Marzo e del 25 Novembre? La rassegna “Femminile Plurale”, ideata ed organizzata dall’Associazione
di promozione sociale Zer0971 in collaborazione con Casa Rosa APS di Tolve, è un’edizione speciale di Altrocinemapossibile che si prefigge come scopo proprio quello di usare il cinema per dare spazio e voce alle
donne, donne che spesso nel cinema hanno solo un ruolo secondario. E per questo Femminile Plurale, per mostrare in varie sfaccettature com’è l’essere donna oggi e com’è lottare come una donna per l’affermazione dei propri diritti.
La rassegna inizierà Mercoledì 15 Marzo con la prima in Basilicata del docufilm “Il terribile Inganno”, ideato e diretto dalla regista Maria Arena. “Il terribile inganno” è il racconto in prima persona di Maria, cinquantenne, moglie, madre e lavoratrice, che fa un bilancio sull’esser donna oggi attraverso l’incontro con le odierne pratiche femministe del movimento “Non Una Di Meno” di Milano.
Incuriosita dallo “sciopero globale delle donne”, proclamato l’8 marzo 2017 da Non Una Di Meno, Maria partecipa alla manifestazione milanese.
Qui per la prima volta sente parlare del “Piano femminista contro la violenza maschile sulle donne e violenza di genere” che il movimento sta scrivendo. La violenza, che ha al suo apice il ‘femminicidio’, viene
descritta all’interno del Piano come sistemica, strutturale alla società, e non come un fatto solo privato. Il piano descrive le direzioni di un cambiamento necessario su tutti gli ambiti della società dove ancora viene replicata una prospettiva stereotipata e sessista dei generi e dei rapporti di potere tra essi.
La serata sarà aperta dalla regista stessa, in collegamento streaming per presentare il film.
Mercoledì 22 Marzo e Mercoledì 29 Marzo la rassegna continuerà con altri due film, rispettivamente “La donna elettrica” il 22 e “La sorgente dell’amore” il 29, in entrambi i casi cinema d’intrattenimento che mette
in scena in maniera eccellente delle donne in lotta. Una donna e futura madre che lotta in Islanda contro un’industria dannosa per le persone ne “La donna elettrica”, e un gruppo di donne nel Maghreb in “La sorgente
dell’amore” che, riprendendo la Lisistrata greca, decidono di fare uno sciopero dell’amore, perchè stanche di essere costrette a compromettere la loro salute nel dover trasportare l’acqua per chilometri.
Tutte le proiezioni si terranno nella sede dell’APS Casa Rosa a Tolve, in Via Santa Maria 26A.
L’accesso per assistere alle proiezioni è libero e senza prenotazione.
Inizio proiezione ore 21.