L’incontro svoltosi nella sala consiliare dell’Unione dei Comuni del Lagonegrese ha visto la partecipazione di Gianni Pittella, Filippo Sinisgalli, Romano Triunfo e Fernando Scattone, rispettivamente presidenti delle quattro Unioni dei Comuni operative sul territorio regionale, dei Comuni “del Lagonegrese”, dei Comuni “Montani Medio Agri”, dei Comuni “Val Camastra/Basento e “dell’Alto Bradano”, si propone di valorizzare gli enti sovracomunali mettendo insieme le diverse esigenze e buone pratiche amministrative.
Quattro presidenti che rappresentando i ventisette comuni aggregati, sottolinea il Sindaco Fernando Scattone, nominato nel corso della riunione coordinatore delle Unioni dei Comuni, hanno raccolto l’invito rivolto dal Sindaco di Lauria, Gianni Pittella di iniziare un percorso di condivisione e di collaborazione.
L’Unione dei Comuni, così come disciplinato dall’art. 32 del “Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali” – approvato con Decreto Legislativo 18 Agosto 2000, n. 267 e s.m.i., costituisce la forma più avanzata per la gestione in forma associata dei servizi e delle funzioni dei comuni piccoli e non.
Tra le quattro unioni lucane, sicuramente la più datata è quella dell’Alto Bradano, nata nel 2011 con la soppressione della Comunità Montana Alto Bradano che è passata dai primi quattro aderenti agli attuali otto comuni, a dimostrazione dell’efficienza e dell’efficacia delle funzioni dei servizi gestiti, riuscendo ad attrarre per la gestione di alcuni servizi, in particolare per la raccolta dei rifiuti urbani, anche comuni non aderenti.
Tanti i servizi che le unioni si propongono di offrire e che come nel caso dell’Unione dei comuni Alto Bradano offre ai propri cittadini, la mensa scolastica, la centrale unica di committenza, lo sportello unico delle attività produttive, la riscossione della tari, la gestione delle paghe e contributi, il trasporto scolastico, oltre al servizio per eccellenza, la raccolta dei rifiuti porta a porta che ha portato i singoli comuni a raggiungere percentuali elevate, oltre il 70% della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.
Tanto ancora si propone di fare: la gestione del canile comprensoriale, il servizio di polizia municipale, l’edilizia scolastica, la protezione civile.
Oggi più che mai i comuni hanno la necessità di fare rete per continuare a fornire servizi costosi che, a causa dello spopolamento continuano ad essere prerogativa di una buona amministrazione ma che contribuiscono ad allargare la forbice tra servizi e costi.
I risultati raggiunti, continua il Sindaco Fernando Scattone, sono stati possibili in questi anni grazie anche al supporto normativo e finanziario che in una reiterata attività di sussidiarietà, la Regione Basilicata, ha concretamente espletato, sia per quanto riguarda gli aspetti giuridici patrimoniali che per la gestione delle risorse umane.
Nel corso dell’incontro, svoltosi oggi pomeriggio, i presidenti sottolineano che le principali difficoltà emerse sono di tipo finanziario, generate dall’assenza di risorse regionali e dalla perenne carenza di personale a disposizione dei comuni che non possono, causa stringenti vincoli di bilancio, in alcun modo soccorrere gli uffici dell’Unione dei Comuni, in quanto i massicci pensionamenti registrati negli ultimi anni li hanno decisamente impoveriti.
A fronte di tali gravi difficoltà, i quattro presidenti, già nelle prossime ore faranno recapitare al Presidente della Giunta regionale, Vito Bardi una richiesta ufficiale di incontro al fine di far emergere tutte le criticità gestionali che attualmente incombono sulla esistenza stessa delle Unioni dei Comuni, ricordando altresì che l’ente rappresenta un tavolo di concertazione istituzionale permanente tra le amministrazioni dei comuni aderenti, a fronte della diffusa separazione autarchica nel panorama degli enti locali della stessa regione.