Pessolano (Azione): Per la Sanità lucana nulla di nuovo. Urge un netto cambio di passo. Di seguito la nota integrale.
“La situazione finanziaria in cui versa l’Azienda Sanitaria Locale di Matera impone una seria riflessione politica rispetto ad un quadro più largo di sistema che continua a dimostrare tutte le sue criticità”. Così dichiara Donato Pessolano, segretario regionale di Azione.
“Il disavanzo dell’ASM e i ritardi nelle adozioni/approvazioni dei bilanci 2021 delle Aziende Sanitarie – continua Pessolano – sono solo la punta di un iceberg sui quali va fatta piena luce. E ancora: al di là delle problematiche di natura finanziaria che mettono in discussione la tenuta di un intero sistema regionale, fa indignare l’atteggiamento di chi, posto alla guida delle aziende sanitarie lucane, non pone tra i suoi obiettivi anzitutto il rispetto delle regole della buona amministrazione. Non è da sottovalutare il fatto che i bilanci siano stati adottati abbondantemente fuori termine rispetto alle scadenze fissate dallo Stato; consolidare un esercizio 2021 con una revisione dei riparti preventivati e di conseguenza muovere risorse all’interno di un bilancio regionale che di per sé non è di certo florido pone in serio rischio la credibilità e la tenuta di una Regione.
“Per quanto riguarda ASM – commenta Pessolano – ci troviamo di fronte a situazioni incredibili e che creano solo instabilità nel governo della sanità pubblica regionale. A Matera la DG, che contemporaneamente è anche Commissario del Crob, ha approvato un bilancio in disavanzo non giustificato da alcun investimento fatto, in un regime di assoluta ordinarietà o addirittura in difetto per prestazioni erogate. Per non parlare della situazione in cui versa il CROB di Rionero, sul quale ci siamo già espressi e per il quale continueremo a chiedere maggiori attenzioni”. “Il tutto – conclude il segretario regionale di Azione – mentre nulla si sta facendo, a partire dal governo nazionale, per ridurre i tempi delle liste d’attesa e per garantire cure e assistenze ai più fragili. I lucani hanno bisogno di una sanità efficiente e di una governance all’altezza delle sfide complesse del post Covid”.