Venerdì 17 marzo 2023 alle ore 21 al Teatro Covo degli artisti di Potenza, Ulderico Pesce presenta “Moro: i 55 giorni che cambiarono l’Italia” scritto dal giudice Ferdinando Imposimato e dallo stesso Pesce. Lo spettacolo è stato presentato in prestigiosi teatri d’Italia, dal Teatro India di Roma al Teatro Stabile di Trieste, al Teatro Menotti di Milano. “Non l’hanno ucciso le Brigate Rosse, Moro e i ragazzi della scorta furono uccisi dallo Stato”. Questa frase è il fulcro dell’azione scenica ed è documentata dalle indagini del giudice Ferdinando Imposimato, titolare dei primi processi sul caso Moro, recentemente scomparso, che nello spettacolo compare in video interagendo con il protagonista e rivelando verità terribili che sono rimaste nascoste per quarant’anni. Il racconto scenico parte dai fatti del 16 marzo 1978 quando fu rapito Aldo Moro e furono uccisi gli uomini della scorta: Raffaele Iozzino, Francesco Zizzi, Domenico Ricci, Giulio Rivera e Oreste Leonardi. Raffaele Iozzino, unico membro della scorta che prima di morire riuscì a sparare due colpi di pistola contro i terroristi, era di Casola di Napoli e proveniva da una famiglia di contadini. Raffaele, alla Cresima, aveva avuto in regalo dal fratello Ciro un orologio con il cinturino in metallo. Ciro, quella mattina del 16 marzo era a casa e casualmente in televisione vide l’immagine di un lenzuolo bianco che copriva un corpo morto. Spuntava da sotto al lenzuolo soltanto il braccio con l’orologio della Cresima. Questa è l’immagine emblematica che ricorre più volte nelle video proiezioni, questa immagine è la radice prima del dolore di Ciro, protagonista dello spettacolo. Questo dolore diventa rabbia, e questa rabbia lo spinge a rintracciare il giudice Imposimato titolare del processo al quale chiede di sapere la verità. Sarà il rapporto tra Ciro e il giudice, strutturato su questo forte desiderio di verità, a rendere chiaro al pubblico che ad uccidere Moro e i giovani membri della scorta furono i più alti esponenti dello Stato italiano con la collaborazione dei Servizi segreti americani.
Il Teatro Covo degli artisti di Potenza dedica una retrospettiva agli spettacoli di Ulderico Pesce prodotti dal Centro Mediterraneo delle Arti. Dopo il lavoro su Moro, il 24 marzo sarà presentato “Petrolio” che narra le malefatte dell’ENI in Basilicata; il 31 marzo sarà la volta de “Il sindaco contadino: Rocco Scotellaro”, il 14 aprile andrà in scena lo spettacolo storico della compagnia “L’innaffiatore del cervello di Passannante”, sulla vita dell’anarchico lucano che attentò alla vita di re Umberto I di Savoia; il 25 maggio Pesce debutterà con “Doppio boom: Pasolini”, sulla morte legata al petrolio del grande poeta del Novecento che ha amato la Basilicata e il mondo contadino; il 9 giugno si chiuderà con il debutto nazionale del nuovo spettacolo dedicato ad Elisa Claps dal titolo “I sandali di Elisa”. Teatro Covo degli Artisti, via Maratea, Potenza. produzionecmda@gmail.com