Con circolare n. 25 del 6 marzo 2023, pubblicata sul sito INPS,l’Istituto rende note le istruzioni per accedere alla pensione anticipata c.d. “opzione donna”, prevista dalla legge di Bilancio 2023 (L.197/2022) e illustra in dettaglio le modalità di presentazione della domanda.
Possono esercitare l’opzione le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2022 abbiano maturato almeno 35 anni di contributi e un’età anagrafica di almeno 60 anni e che si trovino in una delle seguenti tre condizioni:
– assistano da almeno sei mesi il coniuge o il partner unito civilmente o un parente di primo gradoconvivente e con handicap grave o anche di secondo grado,convivente e con handicap grave, nel caso in cui i genitori, il coniuge o il partner unito civilmente a costui abbiano compiuto i settanta anni di età oppure presentino anch’essi patologie invalidanti oppure siano deceduti o mancanti;
– abbiano una riduzione accertata della capacità lavorativa pari almeno al 74%;
– siano lavoratrici dipendenti o licenziate da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale.
Il requisito dell’età è ridotto di un anno per ogni figlio, per un massimo di due anni, per le lavoratrici che si trovino nelle prime due condizioni, mentre, per le lavoratrici che si trovino nella terza condizione,il requisito è di 58 anni di età anche in assenza di figli.
Il trattamento pensionistico decorre dopo dodici mesi dalla data di maturazione dei requisiti per le lavoratrici dipendenti e diciotto mesi per le lavoratrici autonome.