Sabato 18 marzo 2023 dalle ore 9 presso la sede del Comune di Brienza è in programma l’assemblea dell’Associazione Apicoltori Lucani-Cia, che conta 150 associati con un totale di 13.000 alveari pari a circa il 70% del totale lucano. Si parlerà del nuovo bando apistico, dei corsi di formazione da effettuare, del nuovo concorso sui mieli lucani, della campagna di sensibilizzazione del miele lucano. Tra gli altri temi che saranno affrontati la nuova misura nazionale ACA18 che prevede un indennizzo agli apicoltori che operano in aree svantaggiate e salvaguardano la biodiversità e gli apporti relativi alla Banca Dati Regionale, per i censimenti in apicoltura.
Il presidente Nicola Di Nuzzo sottolinea che dopo la terribile annata 2021 con drastiche perdite dovute alle gelate primaverili, le produzioni 2022 sono state discrete, condizionate dal surriscaldamento globale che ha portato ad una riduzione dei mieli estivi ma un aumento delle scorte invernali. L’annata conclusa ha evidenziato un aumento della produzione che rientra nelle medie ma – aggiunge – possiamo segnalare una riduzione dei ricavi per gli apicoltori lucani. Il miele, purtroppo ancora considerato un bene di “secondaria importanza”, ha registrato un aumento irrisorio di prezzo (da 0,50 a 2 euro al kg). Pertanto le aziende hanno dovuto ridurre i propri utili per rientrare nei costi e non offrire un prodotto, seppure qualitativamente alto, fuori mercato. Non possiamo ulteriormente sottovalutare – continua Di Nuzzo – che le aziende apistiche hanno subito pesantemente l’incremento dei costi aziendali, mentre per l’utilizzo di carburante all’apicoltore non sono riservate agevolazioni.