In occasione della Giornata Internazionale delle Foreste e del centenario della legge Serpieri, martedì 21 marzo 2023 nell’Aula Magna del Campus Unibas di Potenza, si è tenuto un convegno dal titolo “Foreste e acqua: tra strategia forestale e agenda 2030”.
Nel corso dei lavori il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha illustrato le strategie del nuovo Piano Forestale Regionale.
“La Strategia Forestale Nazionale dell’Agenda 2030 a durata ventennale – ha osservato Bardi – rappresenta una occasione unica per il settore forestale e le sue filiere. Suo compito è portare il Paese ad avere foreste estese e resilienti, ricche di biodiversità e capaci di contribuire alle azioni di mitigazione ed adattamento ad una crisi climatica oramai acclarata e riguardante l’intero pianeta, offrendo benefici ecologici, sociali ed economici, con particolare riferimento alle comunità rurali e montane. Questo deve tradursi in un adeguato sviluppo economico del settore forestale e delle aree montane, nel pieno rispetto delle regole di sostenibilità sociale ed ambientale. Obiettivo pregnante della pianificazione regionale – ha spiegato il Presidente della Regione Basilicata- sarà quello di gestire attivamente le aree boscate per realizzare le relative filiere sostenibili, così da rendere i boschi più resilienti e capaci di fornire quantità sempre maggiori di servizi ecosistemici a beneficio dell’uomo. La disponibilità finanziaria per l’attuazione della Strategia Forestale è, ad oggi, garantita dalle poste finanziarie assegnate dalla legge di stabilità 2022, che ha previsto l’istituzione di un apposito fondo di 30 M€ all’anno per il 2022 e il 2023. Da tale plafond, con apposito Decreto del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono stati assegnati alla Regione Basilicata € 1.086.000 all’anno, per il 2022 ed il 2023 con previsione, per i prossimi anni e fino al 2030, di un incremento delle poste finanziarie. Sulla base di tali nuovi presupposti si è dato immediato avvio alla redazione del Piano Forestale Regionale 2023/2042 che definirà i nuovi obiettivi e le relative linee d’azione, tenendo conto delle specifiche esigenze socioeconomiche, ambientali e paesaggistiche, nonché delle necessità di prevenzione del rischio idrogeologico, di mitigazione ed adattamento al cambiamento climatico e di difesa dagli eventi estremi con particolare attenzione agli incendi boschivi. Il nuovo Piano Forestale Regionale, a validità ventennale, nella sua costruzione – ha detto Bardi – vivrà un processo partecipato con i principali portatori d’interesse operanti sul territorio regionale, sia pubblici che privati. Nell’ambito del documento saranno attivate le seguenti Azioni Operative: Programmazione e pianificazione forestale e politiche di gestione e conservazione del paesaggio e del territorio (nell’ambito della quale rientra la redazione del Piano Forestale Regionale 2023/2042, oltre che la revisione dei Piani di Gestione Forestale delle 12 foreste di proprietà della Regione Basilicata); Qualificazione degli operatori forestali e capacità operativa delle imprese boschive, nell’ambito della quale si prevede di attivare corsi di formazione per gli operatori del settore forestale, tesa ad innalzare la professionalità degli addetti impegnati con il mondo delle imprese forestali, oltre che nella forestazione pubblica. Tale attività è stata già avviata nella nostra regione grazie alla realizzazione del Progetto For Italy, che ha visto la Basilicata attivamente impegnata, quale capofila delle regioni Puglia, Molise e Calabria, nella realizzazione di cantieri dimostrativi in foresta, oltre che nella gestione di corsi di formazione finalizzati alla creazione della figura dell’istruttore forestale. Accanto a tale iniziativa, di rilevanza nazionale, è stato anche predisposto un progetto pilota finalizzato alla formazione della figura dell’operatore forestale”. Una Azione Specifica è destinata alle Risorse genetiche e materiale di propagazione forestale, attraverso la quale si prevede la realizzazione di un programma di produzione vivaistica, che rivitalizzi il settore a partire dal recupero dei vivai di proprietà della Regione e dall’implementazione dei “boschi da seme” per la produzione di materiale di propagazione autoctono certificato. È anche previsto – ha concluso Bardi – il monitoraggio delle variabili socioeconomiche e ambientali, il coordinamento e diffusione delle informazioni e dei dati statistici, con particolare riferimento all’implementazione della piattaforma SIF – Sistema Informativo Forestale della Regione Basilicata ed all’aggiornamento della Carta Forestale Regionale, in accordo con il redigendo Piano Paesaggistico Regionale (PPR)”.