Questa mattina una delegazione dei lavoratori della azienda Natuzzi, aderenti all’Unione sindacati di Base Cobas, ha chiesto al prefetto Sante Copponi la convocazione di un tavolo di confronto nazionale sui problemi dell’azienda e la erogazione della seconda di tranche di finanziamenti per la formazione professionale dei lavoratori.
“Le richieste – hanno precisato i rappresentanti sindacali – servono a evitare la perdita di 400 posti di lavoro, attraverso una fase di formazione per il ciclo produttivo. Abbiamo anche sollecitato la Regione Basilicata a supportare i lavoratori nel confronto con il governo nazionale”.
L’incontro si è tenuto dopo una manifestazione di protesta dinanzi alla sede della Prefettura.
Piano industriale del gruppo Natuzzi a rischio, Consigliere regionale Cifarelli (PD): pieno sostegno a lavoratori e azienda
Pieno sostegno all’azione dei sindacati di categoria, FenealUil, Filca Cisl, Fillea Cgil, che insieme alle RSU degli stabilimenti di Puglia e Basilicata del gruppo Natuzzi, che conta circa 2000 dipendenti, hanno tenuto un presidio sotto al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per scongiurare la mancata applicazione del Piano Industriale 2022-26.
E’ quanto dichiara il capogruppo PD in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli.
Il piano presentato lo scorso anno dal gruppo Natuzzi, continua Roberto Cifarelli, avrebbe dovuto porre le basi per un rilancio del gruppo con tutta una serie di misure per ridurre al minimo le conseguenze sul piano occupazionale e quindi gli esuberi; invece la mancata proroga del Contratto di Espansione annunciata dalla Presidenza del Consiglio e il forte ritardo da parte di Invitalia nel pagamento delle tranche di finanziamento relative ai cospicui investimenti già effettuati dall’azienda stanno pregiudicando il piano di gestione degli esuberi.
Una questione che genera una ingiusta preoccupazione, afferma il capogruppo PD, perché il piano industriale messo in campo dal gruppo Natuzzi risulta coerente nelle prospettive e nella sua gestione con la possibilità di assorbire anche gli ipotetici esuberi. Il mondo politico istituzionale non può e non deve rimanere insensibile di fronte a questa vertenza.
Dal canto mio, conclude il dirigente del Partito Democratico, incalzerò la Regione Basilicata e, insieme, la Regione Puglia al fine di essere al fianco dei lavoratori e del gruppo Natuzzi per sostenere questa vertenza.