La Uilcom-Uil rilancia l’impegno intorno a tre obiettivi centrali per il comparto lucano delle telecomunicazioni in continua evoluzione: rafforzamento della digitalizzazione, formazione di nuove competenze, crescita dell’occupazione specie per le figure specifiche e fortemente richieste. Per raggiungere questi obiettivi sono decisivi: raccordare il Pnrr con gli altri piani strategici, specie il Piano nazionale ICT; coordinare le risorse disponibili per la trasformazione digitale e collegare il centro con le periferie, le esigenze di breve con quelle di lungo periodo; un programma della Regione. Sono questi i temi di cui si è discusso oggi nel Consiglio Regionale Uilcom-Uil di Basilicata aperto dalla relazione di Giovanni Letterelli, segretario regionale e con la presenza del segretario regionale Uil Vincenzo Tortorelli. Letterelli ha riferito dell’accordo sottoscritto insieme alle organizzazioni nazionali di categoria della Cgil e della Cisl nella vertenza Tim che prevede entro il mese di novembre l’uscita ulteriore di 2mila dipendenti (in aggiunta ai 600 già programmati) di cui una ventina sono lucani. Nelle sedi Tim della Basilicata resteranno in servizio circa 140 lavoratori. Tim è stata molto ridimensionata in Basilicata rispetto ai mille dipendenti del 2000. Da circa tre anni, grazie alla lotta sindacale – ha detto Letterelli ribadendo la netta contrarietà allo spacchettamento e a qualsiasi ipotesi di spezzatino della società TIM – abbiamo provato tutti insieme ad invertire la rotta, sia nelle condizioni di lavoro che, più in generale, per le prospettive industriali del gruppo. Continueremo a vigilare sull’accordo pensando in generale ad un modello di Regione più Smart, più aperta e recettiva, più nuova e libera di favorire e assecondare l’insieme dei soggetti, tra i quali il mondo dei giovani che si muovono nei contesti larghi delle innovazioni e del digitale. Una regione che usa le tecnologie per una produzione agricola più sostenibile, per il controllo del territorio e dell’ambiente, per valorizzare le proprie eccellenze e sostenere commercio, turismo e internazionalizzazione, per esaltare la vita culturale. In tale prospettiva fondamentale è l’attuazione del Programma Basilicata 30 Mega. Il progetto, in fase di realizzazione, prevede la totale copertura del territorio ed il raggiungimento di 70mila unità immobiliari.
La strategia della Uil nel settore telecomunicazione – ha detto il segretario regionale Vincenzo Tortorelli – ruota intorno alla proposta di istituire un nuovo soggetto agenziale, in house, catalizzatore e reset organizzativo della transizione digitale nella regione, permettendo di concentrare ed attuare strategie di management efficaci.
Si pensi solo – ha detto – che i servizi digitali affidati in appalto oggi hanno un costo di oltre 100 milioni di euro l’anno con note inadeguatezze e carenze specie per i cittadini alle prese con i servizi. sanitari.
L’agenzia a cui pensiamo – ha aggiunto – diventa invece un qualificato ed autonomo centro di imputazione capace di realizzare, mettere a sistema tutta la programmazione regionale per la società dell’informazione, sia sul profilo delle infrastrutture che dei servizi e delle procedure di e-government. Un progetto con ricadute dirette su cittadini ed imprese e sull’occupazione del comparto. Oltre a prevedere, cosa di non poco conto, il passaggio delle risorse umane alla nuova società in house rivenienti dalle precedenti esperienze di ricorso all’esterno.