Tavolo anticaporalato Prefettura di Potenza, Cgil Potenza: “Forti preoccupazioni per i ritardi della Regione Basilicata. Mancano le necessarie risorse in bilancio. Il rischio è di trovarsi ad agosto con i centri di accoglienza chiusi”.
“Esprimiamo soddisfazione per la convocazione del tavolo anticaporalato così come richiesto dalla nostra organizzazione sindacale e per l’impegno profuso dal prefetto di Potenza Michele Campanaro che ha già attivato la task force per le attività ispettive, ma al contempo siamo molto preoccupati per i forti ritardi da parte della Regione Basilicata nel far partire la macchina dell’accoglienza dei migranti stagionali nelle campagne del Vulture Alto Bradano, di cui si è avuta conferma al tavolo che si è riunito questa mattina”. È quanto afferma il segretario generale della Cgil di Potenza, Vincenzo Esposito. “Alla presenza già di qualche decina di braccianti negli alloggi di fortuna nelle campagne, dobbiamo registrare che, per l’ennesima volta, la Regione Basilicata si è fatta trovare impreparata: le risorse necessarie alla riapertura del centro di accoglienza di Palazzo San Gervasio, infatti, attendono ancora di essere messe in bilancio. Ciò significa che slitterà ulteriormente anche il bando per l’affidamento del servizio, con il rischio di trovarci nuovamente ad agosto, a raccolta dei pomodori avviata, senza garantire una degna sistemazione a questi lavoratori indispensabili per il sistema agricolo lucano”.
A tal proposito la Cgil di Potenza segnala qualche piccolo passo in avanti rispetto alla costituzione della rete del lavoro agricolo di qualità, che nel potentino ha visto l’adesione di circa una trentina di nuove aziende dopo l’incontro promosso dalla Cgil e dalla Flai Cgil con le aziende agricole aderenti a Coldiretti e Inps nell’ambito del progetto contro il caporalato denominato “Diagrammi”. “Numeri ancora insufficienti – prosegue Esposito – ma che ci danno l’idea di come con le giuste azioni di prevenzione e sensibilizzazione sul territorio esiste un tessuto imprenditoriale sano che va sostenuto e rafforzato nella lotta al caporalato. È tuttavia necessario il supporto determinante delle istituzioni, nel caso specifico della Regione Basilicata, affinché questa piaga sociale sia definitivamente sconfitta. L’accoglienza dei migranti stagionali non può continuare ad essere gestita nell’emergenza. Si usino e in fretta i fondi Pon legalità già pronti per il villaggio di Boreano e Gaudiano a Venosa e si avvii in tempi consoni l’iter necessario a offrire un’accoglienza dignitosa a questi lavoratori”.