Ascoltati il direttore generale dell’Asm, Pulvirenti e quello dell’Azienda ospedaliera San Carlo, Spera. Via libera al ddl “Istituzione della Fondazione Premio letterario Basilicata”
La quarta commissione (Politica sociale) del Consiglio regionale della Basilicata, presieduta da Dina Sileo (Gm) ha audito il Direttore Generale dell’ ASM, Sabrina Pulvirenti, accompagnata dal direttore amministrativo Marcello Tricarico, in merito alle strategie che il management aziendale intende attuare ai fini del reclutamento di personale con illustrazione dei connessi piani triennali dei fabbisogni e sullo stato dell’arte delle strategie finalizzate alla riduzione delle liste d’attesa per prestazioni sanitarie offerte dalla medesima azienda.
“Per quanto riguarda il piano del fabbisogno del personale licenziato poche settimane fa – ha detto Puliverenti – abbiamo pianificato, nell’ambito dei concorsi unici, il numero e le qualifiche di cui abbiamo bisogno. L’azienda ha difficoltà di personale specialmente nell’area dei dirigenti amministrativi. Per l’Asm è fondamentale acquisire personale amministrativo. Per i livelli c e d nel 2022 e 2023 abbiamo proceduto con la verticalizzazione dando la possibilità, con una selezione interna, di fare uno scatto di carriera. Congiuntamente a questa azione abbiamo attivato tempi determinati nelle more del concorso unico regionale. Sulle stabilizzazioni avevamo iniziato percorso prima delle altre aziende, complessivamente abbiamo stabilizzato mettendo in ruolo 2 assistenti amministrativi, due assistenti sanitari, complessivamente 22. Quelli messi in ruolo covid sono 47, quindi in totale 69. Di questi 10 Oss, 14 infermieri, tre biologi, un autista ambulanza e tre assistenti sanitari. Nel 2021 l’Asm ha assunto 111 unità a fronte di 126 andati in quiescenza, 93 sono nel ruolo sanitario. Nel 2022 assunti 103, pensionati 171 e nel 2023 a fronte di 64 assunzioni, i pensionamenti sono stati 28. I medici – ha detto – non ci sono, non rispondono agli avvisi e gli specializzandi non possono stare da soli. Per quanto riguarda la possibilità per i medici di lavorare fino a 72 anni, siamo disponibili ad accogliere richieste. L’Asm è allineata al gruppo lavoro del Ministero della Salute per quanto riguarda il Pnrr. Abbiamo già fatto tutti sopralluoghi per case comunità e stiamo lavorando anche sulla certificazione di genere che precede il bilancio di genere. Attiveremo nella tenda del Katar, dove ci sono già gli ambulatori, l’ambulatorio per i codici bianchi e verdi del pronto soccorso. Nell’altra tenda attiveremo punto ascolto per dopo di noi, autismo, down. Per quanto riguarda i disturbi dell’alimentazione abbiamo già una dottoressa che si occupa di questo settore ma stiamo riqualificando i codici del pronto soccorso istituendo il dipartimento delle professioni. Per quanto riguarda il Crob ho attivato la piramide dei ricercatori. Procedura ministero per individuare direttore scientifico è terminata. Ritengo che può diventare anche sede di università medicina che ora sta ad ingegneria”.
Sono intervenuti, oltre al presidente Sileo, i consiglieri Leone, Cifarelli, Giorgetti, Bellettieri e Perrino.
La commissione ha anche audito il Direttore Generale dell’A.O.R. San Carlo, Giuseppe Spera, accompagnato dal direttore amministrativo Eufrasia Pesarini, su strategie che il management aziendale intende attuare ai fini del reclutamento di personale con illustrazione dei connessi piani triennali dei fabbisogni e sullo stato dell’arte delle strategie finalizzate alla riduzione delle liste d’attesa per prestazioni sanitarie offerte dalla medesima azienda, nonché su mobilità interna e provvedimenti attuativi della mozione approvata in Consiglio regionale relativa all’aumento dell’importo dei buoni pasto anche per il personale sanitario.
“Abbiamo provato a mettere a sistema – ha detto Spera – le strutture ospedaliere che con legge erano state trasferite a noi, lo abbiamo fatto attraverso l’organizzazione della sanità sul territorio, cercando di rispettare il principio di sussidiarietà, per essere sempre più vicini al cittadino. E’ stata attivata chirurgia pediatrica a Villa d’Agri e si è ripresa l’attività ricovero. Attivata su ospedale Villa d’Agri e Lagonegro struttura oncologica. Abbiamo riattivato il settore otorino sul presidio di Melfi dove abbiamo spinto anche su chirurgia e ulteriore personale a Villa d’Agri. Per quanto riguarda oculistica abbiamo riattivato il day hospital della cataratta a Villa d’Agri, ed è in corso un concorso per medico oculista per espandere l’attività e portarla su altri presidi. Abbiamo ripensato il sistema delle liste d’attesa, utilizzando tutti i presidi che abbiamo a disposizione sul territorio. Stiamo lavorando inoltre per rendere visibile a chiunque, sul sito, quale è la prima data utile e quale è il presidio disponibile. Al 28 febbraio 2023 il 65 per cento delle prestazioni sono erogate entro i 60 giorni, un 15 per cento entro i 90 giorni. Tra le criticità evidenti quella legata alle prestazioni dell’oculistica per rinnovo patente. Già oggi abbiamo 89 medici che fanno solo attività ambulatoriale, il 27 per cento di tutti i medici. Il discoro della mobilità va visto complessivamente in un momento in cui le risorse umane non sono sufficienti. All’inizio del mio mandato firmammo accordo con altre aziende per cercare di essere il più vicino possibile al cittadino. Stiamo lavorando sulla ottimizzazione del personale e se non avessimo una azienda unica i presidi sarebbero morti. La carenza principale riguarda gli Oss e gli infermieri spesso sono aggravati di compiti che non sono propri. Lo scorso anno abbiamo avuto un incremento di personale pari a 90. Abbiamo attuato l’indirizzo regionale di coprire il fabbisogno per il 50 per cento attraverso concorsi unici e l’altro su mobilità o stabilizzazioni. Il bando per mobilità si sta utilizzando con difficoltà perché le aziende non danno il nulla osta. Per quanto riguarda l’assunzione di personale amministrativo, abbiamo fatto la scelta di fornire giusto riconoscimento a chi ha lavorato nel tempo e abbiamo attuato progressioni verticali e questo ha saturato il fabbisogno. Per quanto riguarda i buoni pasto per il personale sanitario – ha concluso – non ne abbiamo in quanto i dipendenti utilizzano la mensa che pensiamo di attivare anche per la sera”.
Sono intervenuti, oltre al presidente Sileo, i consiglieri Leone, Bellettieri, Trerotola, Perrino, Cifarelli e Giorgetti.
La commissione ha infine approvato alla unanimità il disegno di legge “Istituzione della Fondazione Premio letterario Basilicata”.
Con la legge la Regione Basilicata, ai sensi e per le finalità di cui all’art. 9 dello Statuto, è autorizzata a partecipare, quale socio fondatore, alla costituzione della Fondazione del Terzo Settore denominata “Fondazione Premio Letterario Basilicata”, che sarà costituita con atto pubblico secondo le procedure fissate dal codice civile. La Fondazione persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, consistenti nella promozione e valorizzazione della cultura e dell’arte lucana con concrete iniziative di sostegno, in particolare, per i giovani, favorendone la diffusione in ambito regionale e nazionale. Circa le modalità per la costituzione, la legge demanda il Presidente della Regione a compiere tutti gli atti necessari a perfezionare la partecipazione alla costituzione ed al funzionamento della Fondazione. I componenti regionali dell’organo di amministrazione sono nominati con decreto del Presidente della Giunta Regionale, sulla base di quanto previsto dallo Statuto della Fondazione medesima. La Regione Basilicata partecipa alla costituzione del fondo di dotazione e al finanziamento del fondo di gestione per la realizzazione delle attività della fondazione con oneri da stanziare annualmente con legge di bilancio, nella misura massima di 50.000 euro all’anno.
Hanno partecipato ai lavori della quarta Commissione consiliare, oltre al presidente Sileo (Gm), i consiglieri Cariello (Lega), Trerotola (Pl), Giorgetti (Gm), Polese (Iv-RE), Cifarelli (Pd), Bellettieri (Fi), Baldassarre (Idea), Perrino (M5s) e Leone (FdI).