Nuovo colpo di scena per la vicenda del cine-teatro Duni, per la quale il Comune di Matera aveva già annunciato il 26 agosto scorso il progetto di recupero dell’immobile dopo averne acquisito la proprietà.
Il Tribunale di Matera ha condannato il Comune di Matera e gli ordinato di “consegnare immediatamente alla Navona srl le chiavi di apertura dell’ immobile in Matera alla via Roma 10”, ovvero il cine-teatro Duni.
Di seguito il testo integrale inviato da Navona srl.
Il Tribunale di Matera, con l’Ordinanza del 28 marzo 2023 ha accolto totalmente la domanda di reintegrazione in possesso del Teatro Duni, proposta dalla Navona srl, titolare del contratto di locazione del Teatro medesimo, ed assistita dall’avvocato Claudio La Russa del Foro di Roma.
Il Tribunale di Matera infatti ha riformato completamente il provvedimento emesso in prima Istanza ed ha condannato il Comune di Matera alla restituzione immediata delle chiavi del Teatro Duni alla conduttrice: la Navona srl.
Il Tribunale di Matera ha poi ordinato al Comune di Matera con la medesima Ordinanza, di “ astenersi da ogni ulteriore attività di turbativa o molestia nella detenzione di detto immobile da parte della società conduttrice “e lo ha condannato al pagamento alla Navona srl delle spese legali per complessivi 17.500,00 euro circa.
Finisce così l’annosa questione del Teatro Duni, cominciata tre anni fa, nel 2020, con il trasferimento della proprietà del Teatro al Comune di Matera.
Fu allora che il Comune di Matera, incurante del contratto di locazione esistente tra la vecchia società proprietaria dell’immobile, la E.R. Teatro Duni srl e la conduttrice Navona srl, decideva di sostituire indebitamente e senza scrupoli, le chiavi di accesso al teatro, privando di fatto la società conduttrice, la Navona srl di ogni diritto relativo al possesso dell’immobile derivatogli dal contratto di locazione allora come adesso ancora perfettamente in vigore.
La conduttrice, la Navona srl veniva anche privata improvvisamente e senza alcun preavviso del diritto alla disponibilità dei propri beni personali: così sinteticamente elencati: attrezzature tecniche sofisticate ( macchine da ripresa – telecamere – proiettori – impianti sonori e di luci), documenti riservati, oggetti e materiali personali, arredi, computers e software contenenti molti dati sensibili e riservati, anche in piena violazione della privacy, tutti presenti nel teatro e necessari alla gestione dello stesso negli anni precedenti all’illecito spoglio.
A nulla sono serviti i molteplici tentativi conciliativi stragiudiziali che la Navona srl ha cercato in tutti i modi di avviare in questi anni, con l’amministrazione comunale di Matera per cercare una possibile soluzione alle varie problematiche e almeno per il recupero dei beni personali – anche al fine di evitare inutili e prevedibili costi per l’amministrazione pubblica.
La conduttrice Navona srl quindi, nei prossimi giorni, appena avrà ricevuto dal Comune di Matera le chiavi di accesso, potrà finalmente, dopo tre anni, riprendere possesso del teatro e valutare i danni subiti agli ambienti a lei concessi in locazione (tra l’altro la Navona srl ha in locazione anche parte della grande area esterna al teatro che volge su via Roma) e potrà verificare anche l’esistenza e i danni subiti ai propri beni presenti nel teatro al momento dello spoglio anche perchè è di dominio pubblico la circostanza che in questi tre anni di gestione esclusiva del teatro da parte del Comune di Matera, il Teatro Duni è stato letteralmente abbandonato e tuttora vige in uno stato di degrado; inoltre è risaputo che tutti gli ambienti del Teatro Duni sono stati ripetutamente occupati abusivamente da soggetti estranei e spesso identificati dalla polizia, che si sono letteralmente trasferiti all’interno del teatro anche per molti giorni e hanno saccheggiato e danneggiato in modo irreversibile gli arredi ed i beni in esso presenti, sotto la responsabilità inerte del Comune di Matera.
È anche opportuno ricordare che alcune di queste persone abusive hanno poi raggiunto dall’interno, il tetto del teatro e da lì sono entrate nell’appartamento contiguo al teatro stesso e di proprietà personale della signora Maria Andrisani ex socia della E. R. Teatro Duni srl, provocando anche in questo immobile ingentissimi danni, così come già denunciato alle forze dell’ordine e da queste documentato.
E’evidente che tutti gli ambienti danneggiati e le attrezzature del Teatro Duni dovranno essere ristrutturati, recuperate e/o rimborsate a spese del Comune per consentire la ripresa della naturale gestione e organizzazione delle attività promosse dalla Navona srl, così come anche il recupero dei beni di proprietà della Navona srl.
E’ curioso constatare che nelle bacheche pubblicitarie esterne del Teatro Duni sono ancora presenti, ad oggi, alcune locandine relative all’ultimo evento organizzato dalla Navona srl nel Teatro Duni, relative ad una mostra di un autore-scultore molto noto, durata da ottobre 2019 a gennaio 2020, cioè prima dell’indebito spoglio, e curata da una nota Casa d’Arte Veneziana, tra le più importanti al mondo.
Questo testimonia come il Comune di Matera dopo aver allontanato abusivamente la Navona srl non ha organizzato mai più niente, per tre anni, lasciando l’intero complesso nel degrado più assoluto: ci risulta persino che all’interno del teatro, qualche mese fa ci sia stato un allagamento di gran parte del palcoscenico e della platea.
Infine è necessario ricordare che il Tribunale di Matera con l’Ordinanza del 28 marzo 2023 ha ingiunto al Comune di Matera di “astenersi da ogni ulteriore attività di turbativa o molestia nella detenzione di detto immobile da parte della società conduttrice “, sempre la Navona srl, e che quindi in futuro, in virtù di questo Ordine del tribunale il Comune di Matera non potrà avviare nel Teatro Duni alcuna iniziativa che possa, anche solo per un giorno, contrastare la regolare attività della conduttrice Navona srl.
Ci auguriamo, pertanto, che il Comune di Matera esegua immediatamente tutti i termini dell’Ordinanza del Tribunale di Matera, già notificata ufficialmente dalla Navona srl alla controparte il 30 marzo 2023.
Navona srl.
Gestione teatro Duni alla Navona srl con ordinanza Tribunale di Matera, precisazioni Amministrazione Bennardi
Sulla vicenda del cineteatro “Duni” l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Bennardi precisa quanto segue: “Il contenzioso nasce da un vecchio contratto di locazione della precedente proprietà privata con la società “Navona”, per l’area del foyer. Una situazione che la precedente amministrazione comunale non ha affrontato, limitandosi a sostituire le serrature, inibendo di fatto l’accesso al proprietario, che si è rivolto a un giudice per far valere le proprie ragioni. In primo grado il Comune ha avuto ragione, ma in appello la situazione si è ribaltata. Si tratta di un contenzioso che, come accertato con l’ufficio Lavori pubblici, non comprometterà il cronoprogramma delle opere di restauro programmate e finanziate. Nel frattempo, l’ufficio legale del Comune sta studiando il caso, per trovare una soluzione ed aprire un dialogo con Navona, al fine di salvaguardare gli interessi privati e quelli pubblici, per poter restituire alla città un bene di inestimabile valore, oltre che di grande utilità”.