Gestione Teatro Duni alla Navona srl con ordinanza Tribunale di Matera, Consiglieri comunali Doria e Casino: “Urge accordo bonario”. Di seguito la nota integrale inviata dai consiglieri comunali Pasquale Doria e Nicola Casino.
Cine-Teatro Duni, ormai la frittata è fatta. A questo punto, il muro contro muro non ha senso. Si pensi piuttosto all’interesse superiore della città, privata ormai da anni del luogo più nobile dedicato al mondo dello spettacolo. Questa “mutilazione” non può protrarsi all’infinito. L’invito, sereno e di carattere costruttivo, non può che essere uno solo: si trovi un accordo bonario tra le parti, una soluzione – magari auspice anche il Tribunale – per non fermare un processo di riqualificazione in atto. Urge un punto d’incontro specialmente per procedere alla doverosa restituzione di un tempio della cultura materana reso muto, nonostante l’acclarata qualità architettonica e sulla quale nulla altro bisogna aggiungere che non sia già da tempo noto.
Insomma, è il caso di pagare quello che c’è da pagare e di andare avanti, la comunità non può permettersi il lusso di perdere anche questo treno. Si cerchi una rapida conciliazione tra le parti per non rimandare ulteriormente la cantierizzazione delle opere e, soprattutto, per evitare eventuali pericolose ed onerose derive vandaliche.
E’ il caso di lasciare a chi di competenza, poi, la ricerca di eventuali responsabilità. Si tratta di una fase successiva ma, nel frattempo, oltre al danno si potrebbe aggiungere il carico di non poco conto della beffa causata dalla perdita dei finanziamenti.