“Le buone previsioni di Federalberghi per la Pasqua in Italia ci incoraggiano nel percorso che come federazione di Potenza ci siamo dati per intensificare ogni sforzo di assistenza e consulenza ai nostri albergatori in vista dell’avvio della stagione turistica”. E’ il commento del presidente di Federalberghi-Confcommercio Potenza Michele Tropiano ai dati nazionali che – precisa – almeno per la provincia di Potenza sono inferiori di un 30%. Quest’anno si prospetta una Pasqua molto vivace per il settore del turismo: saranno infatti circa 11,5 milioni gli italiani in vacanza, per un giro d’affari di 6,18 miliardi e una spesa media di 535 euro. Questi i dati emersi da una ricerca condotta dall’Istituto ACS Marketing solutions per Federalberghi.
“Siamo vicini ai colleghi di Maratea per i quali – aggiunge Tropiano – questa Pasqua sarà particolarmente difficile a causa dell’interruzione tratto della SS 18 Acquafredda-Castrocucco di Maratea interessato dalla frana del 30 novembre scorso. Ci associamo alla sollecitazione del collega Biagio Salerno (Federalberghi Maratea-Pollino) per accelerare i lavori da parte dell’Anas. Gli operatori turistici non intendono rinunciare all’obiettivo della riapertura del tratto della SS 18 entro il mese di giugno prossimo e sono legittimamente preoccupati per l’avvio regolare della stagione. Anche per questo auspichiamo un confronto con l’assessore Galella per affrontare le questioni sollevate da tempo di un “pacchetto di misure e aiuti” che venga incontro ad operatori economici oltre che di Maratea dell’intera regione per i costi energetici e in generale aziendali in forte aumento che incidono sulle nostre aziende”.
DESTINAZIONI PREFERITE – Il 95,6% degli intervistati ha deciso di rimanere in Italia. Tra le mete più gettonate troviamo il mare (31,6%), le località d’arte (30,8%), la montagna (17,6%), i laghi (5,0%) e le località termali (1,3%). Per chi ha scelto di partire per l’estero troviamo in pole position le grandi capitali europee (68,2%), dalle grandi capitali extraeuropee (13,6%), dalle località marine (9,2%) e dal viaggio in crociera (4,5%).
ALLOGGIO – Tra i preferiti spiccano le case di parenti e amici (26,4%), seguono gli alberghi (24,8%), i bed & breakfast (23,6%) e le case di proprietà (13,0%). La vacanza avrà una durata media di 3,6 notti, con una spesa pro capite di 535 euro. Chi resterà in Italia spenderà mediamente 521 euro, mentre spenderà di più chi trascorrerà la vacanza oltre confine (792 euro). Le vacanze sono state prenotate con largo anticipo: il 60,9% si è infatti mosso anche un mese prima.
MOTIVAZIONI – Per la maggior parte dei viaggiatori, le vacanze pasquali saranno un momento di riposo e relax (64,8%), seguito dal divertimento (31,2%) Il 21,4% degli italiani approfitterà di questa occasione per raggiungere la propria famiglia. Tra gli altri motivi che spingono gli italiani a partire: l’abitudine (11,8%) e gli interessi enogastronomici (10,6%). Coloro che hanno invece deciso di non partire il 54,9% lo fa per motivi economici, il 17,7% per motivi familiari e il 12,8% perché intende partire in un altro periodo.
ATTIVITÀ – Le preferite saranno le passeggiate (51,4%), escursioni e gite (38,2%), visite a monumenti (22,6%) e la partecipazione ad eventi enogastronomici (19,2%). Per gli spostamenti, tre vacanzieri su quattro utilizzeranno la propria macchina per raggiungere la propria meta. Il 13,8% viaggerà invece in aereo e il 5,6% in treno. La comodità ha prevalso nella scelta del mezzo (73,7%). Chi viaggia in aereo, invece, lo fa prevalentemente (69,6%) per ottimizzare i tempi.
“Sono piacevolmente sorpreso dai risultati della nostra indagine sulla Pasqua: ancora una volta i nostri concittadini dimostrano di privilegiare l’Italia come destinazione della propria vacanza. Non dobbiamo mai dimenticare che gli italiani sono il nostro primo mercato, e merita grande attenzione”. Queste le parole del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commentando i dati della ricerca.
Dalle ultime rilevazioni della Federazione si fa sempre più netto il profilo di un viaggiatore ben consapevole delle offerte del nostro Paese e più attento alla sostenibilità della propria vacanza, sia in termini di costi e distanze che del proprio benessere. Non spopolano più come prima le mete estere, una scelta che riguarda solo il 4,4% degli intervistati, ma prevale la ricerca del relax e del divertimento in località italiane facilmente raggiungibili.