Una delegazione di 60 allevatori dell’Ara Basilicata è presente, come da tradizione ad “Agriumbria “, la mostra nazionale dell’agricoltura, zootecnia e alimentazione, giunta alla 54^ edizione, in corso a Bastia Umbra (Perugia) . “E’ un ‘occasione di confronto con allevatori ed esperti che per l’occasione arrivano da tutta Italia – spiegano il presidente dell’Ara Basilicata, Palmino Ferramosca, e il direttore, Franco Carbone, presenti anche loro a Bastia Umbra – e per visitare mostre nazionali dedicate alle più importanti razze di animali da allevamento”. Presenti oltre 420 stand tra cui quello lucano di Giuseppe Sarubbi con la ‘Podolica’, e 2000 aziende legate all’agricoltura, all’alimentazione e alla zootecnia e dell’intera filiera: benessere animale, digital farming, tutela della biodiversità e delle risorse idriche, ma anche innovazione, carburanti ed energia, giovani e lavoro, produzioni di qualità e loro tutela, multifunzionalità delle imprese agricole. E poi, le tante gare di valutazione morfologica e i ring con le razze da carne e da latte. A questi si aggiungono i tanti momenti divulgativi, show cooking e degustazioni, rivolti al pubblico dei consumatori. “L’Associazione regionale allevatori di Basilicata sta portando avanti diverse iniziative di carattere formativo sul territorio che stanno incontrando il plauso degli allevatori – sottolineano Ferramosca e Carbone – in risposta al crescente desiderio dei nostri iscritti di rimanere al passo con l’evoluzione dei tempi sia in materia legislativa che di innovazione tecnologica. Nei prossimi mesi continueremo le attività intraprese nell’anno precedente a completamento dei progetti che stavamo portando avanti, tenendo conto delle sfide che ci impone il futuro col nuovo Psr che chiama in causa la nostra associazione per ciò che riguarda questioni fondamentali, come il benessere animale e la sostenibilità ambientale della zootecnia, senza trascurare quella economica e sociale. Nello stesso tempo – concludono il presidente e il direttore dell’Ara Basilicata – sarà compito degli allevatori adeguare i propri allevamenti alle nuove norme; cosa facilitata da nuove forme di contributo”.
Apr 01