Sabato 1 Aprile nel centro “Visioni Urbane” di Rionero in Vulture è stato presentato il libro “Filastrocche nello zainetto” della poetessa e scrittrice Angela Rosa Nigro, libro edito dalla casa editrice “Photo Travel Editions” di Giovanni Marino.
È una raccolta di filastrocche dedicate ai bambini, agli insegnanti, ma anche ai genitori e ai nonni.
Filastrocche da portare a scuola, da leggere a casa, al mare e sui monti, da portare nello zainetto… filastrocche che aiutano a diventare grandi.
Ospiti d’onore durante la manifestazione, organizzata dal mensile “info Vulture, 7 giorni lucano” in occasione della rassegna ” Cultura in movimento” Antonio Petrino, il Garante dell’infanzia, Vincenzo Giuliano, il preside emerito Michele Pinto, Angela De Nicola e l’assessore alla cultura Maria Sena Grieco.
Sala gremita di persone che hanno assistito con gioia e con sincero entusiasmo anche alla declamazione di filastrocche da parte di bambini della scuola primaria.
Filastrocche semplici ma profonde, che trasmettono sentimenti di amore, di amicizia, di solidarietà, di altruismo:
valori da custodire nel cuore, da portare in uno zainetto virtuale, da diffondere come bellezza nell’intero creato.
Il Garante Giuliano, nel suo intervento, ha voluto ringraziare l’autrice Nigro “per due motivi: il primo per aver sollecitato gli adulti, e in modo particolare i genitori, attraverso le sue filastrocche, a dare più attenzione sul comportamento dei propri figli a scuola che a preoccuparsi del solo successo scolastico; il secondo per aver sottolineato il valore dell’educazione alla spiritualità”. Ha citato “la Montessori per dimostrare quanto sia innata e spontanea nel cuore di ogni bambino l’esistenza di una dimensione spirituale. E poi l’indagine di L. Miller, con il suo libro “Il bambino spirituale” dove mette in risalto che i bambini cresciuti con una vita spirituale solida e sviluppata sono più felici, ottimisti, flessibili e maturano strategie più idonee ad affrontare le sfide della vita. Capaci e forti a non cedere alle devianze quali droghe, alcol, ecc. perché credono maggiormente in loro stessi e nelle proprie capacità; perché sentono che la loro vita ha un significato e un valore al di là dei risultati che ottengono e per questo sviluppano relazioni profonde e di qualità”.