I Comitati Civici cittadini di Maratea e le associazioni di categoria, secondo la parola d’ordine che si sono dati unitariamente per affrontare la nuova fase di emergenza segnata dalla chiusura del tratto della SS 18 a Castrocucco di Maratea interessato dalla frana del 30 novembre 2022, nell’assemblea che si è tenuta ieri hanno indicato con chiarezza le criticità e le azioni da mettere in campo per favorire il rilancio. Un incontro molto partecipato soprattutto di cittadini aperto a istituzioni e partiti che però ha registrato l’assenza degli interlocutori istituzionali principali: l’Amministrazione Comunale e la Regione. La dichiarazione diffusa congiuntamente dall’assessore Merra e dal sindaco Stoppelli a poche ore dall’incontro per motivare la mancata partecipazione è stata giudicata come un’occasione mancata di un dialogo che deve comunque proseguire per un costante aggiornamento delle informazioni necessarie sullo stato di attuazione del cronoprogramma di lavori concordato con l’Anas e per condividere le soluzioni da adottare. E’ stato sottolineato che l’incontro è stato organizzato con l’obiettivo di un’interlocuzione pacata, costruttiva, mirata a riaccendere l’attenzione per Maratea, senza altri scopi. A pochi giorni dalle festività pasquali – è stato sostenuto – Maratea si trova ad affrontare una situazione inedita che rischia di compromettere non solo l’afflusso turistico per Pasqua e Pasquetta ma anche i ponti a ridosso del 25 aprile e del primo maggio, considerati di maggiore attrazione per viaggi e soggiorno, e soprattutto la stagione estiva. Ma gli operatori turistici e i titolari delle imprese hanno voluto dimostrare di avere idee chiare su come superare questa situazione non limitandosi ad evidenziare le numerose criticità che hanno conseguenze dirette sulla comunità locale, in particolare di Acquafredda e Castrocucco sino a coinvolgere l’intero territorio marateota. Tante le proposte emerse per affrontare micro-problemi tra i quali l’adeguamento della segnaletica stradale e problemi più complessi tra i quali la mobilità dei residenti delle frazioni e degli ospiti di Maratea. Quanto al porto, struttura nevralgica per la città turistica, si rende necessario approfondire le soluzioni da adottare per rendere quanto più accogliente ed efficiente la struttura. Per questa ragione – è stato detto – il Tavolo istituito in Regione è chiamato ad uno sforzo maggiore e a calendarizzare incontri periodici a Maratea con le categorie imprenditoriali e sociali, i Comitati Civici. Al Tavolo della Regione sarà presentato un pacchetto di richieste per programmare la ripresa delle attività turistiche, economiche e produttive e per predisporre aiuti alle imprese sulla base delle nuove disponibilità finanziarie della Regione. Lo sforzo maggiore è indirizzato a “salvare” la stagione turistica che per Maratea è la prima risorsa economica ed occupazionale. Il fronte unitario Comitati Civici-Associazioni di categoria di Maratea continuerà a svolgere una campagna di informazione per i cittadini e i media attraverso altre iniziative che saranno decise dopo Pasqua. Hanno partecipato all’incontro i consiglieri regionali Cifarelli, Polese e Giorgietti con interventi di analisi e proposte; comunicazioni sono pervenute dall’on. Lomuti, dal sen. Pepe e da Marcello Pittella; intervento di Tropiano presidente Federalberghi-Confcommercio.
Apr 06