Martedì 4 aprile è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa fra l’INPS di Basilicata e gli Istituti di Patronato della regione, per la collaborazione e la cooperazione nella gestione delle attività di informazione e consulenza agli utenti.
Il documento è stato siglato dal Direttore Regionale dell’INPS di Basilicata, Benedetta Dito, affiancato dal Direttore della Sede INPS di Potenza, Vito Latela, e dai rappresentanti regionali di: INCA CGIL, INAS CISL, ITAL UIL, ACLI, E.N.A.S.C., EPAS, SIAS, ENAPA, 50&PIU’ ENASCO, EPACA, EPASA, INAC, A.C.A.I., INPAL, INAPI, ANMIL ed ENCAL-CISAL.
Il Direttore regionale ha evidenziato ai presenti che la volontà dell’Istituto è quella di realizzare una collaborazione sempre più proficua e sinergica con gli Enti di Patronato e che la sottoscrizione del Protocollo d’intesa regionale è direttoa rafforzare e potenziare i rapporti con gli intermediari ai quali l’Istituto riconosce il ruolo di partner strategici concorrendo, per le attività assicurate, alla creazione di valore nella realizzazione dei servizi in favore dei cittadini. “Questo valore – ha precisato Benedetta Dito – è stato, tra l’altro, testimoniato dai risultati della rilevazione “Customer experience 2022” che, per la Basilicata, ha registrato un indice complessivo di gradimento dei patronati pari a 4,43, ben superiore all’indice medio nazionale del 3,82.
Il protocollo regionale sarà la cornice nell’ambito della quale si muoveranno i direttori di sede nella promozione di accordi di dettaglio da concludere a livello provinciale al fine di valorizzare le specificità territoriali che differenziano i territori”.
Il Protocollo d’intesa prevede quale elemento caratterizzante il coinvolgimento e la condivisione con i Patronati delle informazioni che abbiano un impatto rilevante sulla loro attività e assegna alle strutture territoriali dell’INPS il compito di consolidare il rapporto con gli Istituti di Patronato, garantendo agibilità e percorsi specifici, per lo svolgimento della missione istituzionale di tutela e rappresentanza dei cittadini propria degli enti di intermediazione.
L’accordo prevede, inoltre, la costituzione di appositi tavoli tecnici di livello regionale finalizzati all’approfondimento di particolari e specifiche problematiche normative e operative, all’adozione di possibili iniziative congiunte, anche nei confronti dell’utenza, e al confronto su eventuali diverse proposte organizzative finalizzate a migliorare la collaborazione.