Una proposta per prevedere l’istituzione di un “Fondo regionale destinato all’azzeramento / abbattimento del costo dell’energia in favore delle famiglie e delle imprese e/o soggetti aventi personalità giuridica di diritto pubblico o privato”: è l’idea che la Giunta regionale propone al Governo nazionale per integrare le norme attualmente in vigore. Una norma che prevede l’ampliamento della potenza degli impianti (fino a 50 MW) che rientrano nella procedura semplificata e l’obbligo di cessione per 15 anni dell’energia prodotta in questi impianti al GSE.
“Con la nostra proposta emendativa – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia Cosimo Latronico – che peraltro trova il consenso di altre Regioni, puntiamo a stabilire che il GSE, attraverso una concertazione, trasferisca di anno in anno la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili riservata alle Regioni per perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione. In considerazione del notevole impegno della Regione Basilicata nel perseguimento dell’obiettivo della transizione energetica, sarebbe auspicabile che la norma attualmente all’esame del Governo e del Parlamento possa adeguatamente coinvolgere e salvaguardare gli interessi delle comunità locali, attraverso politiche di compensazione ambientale, analoghe a quelle già attivate per le concessioni minerarie, come ha più volte evidenziato il presidente Bardi”.