Lunedì 25 Giugno presso la Mediateca Provinciale di Matera si è svolto il convegno promosso dall’Associazione Campo Libero in collaborazione con il Consigliere Regionale Vincenzo Santochirico,
sul tema “Software libero e gli open data. Come ti cambiano la vita”.
L’incontro, moderato dall’Ing. Angelo Giordano, è stato concepito per iniziare un percorso di riflessione, informazione e dibattito sull’importanza di introdurre Software Libero ed adottare Open Data nelle infrastrutture informatiche di tutti i livelli della Pubblica Amministrazione e delle imprese private.
Gli argomenti trattati si sono rivelati di grande interesse, non solo per i tecnici ma anche e soprattutto per Amministratori, cittadini ed imprese.
L’ing. Di Leo, consigliere dell’Associazione Italiana per l’Informazione Geografica libera (GFOSS.it) e charter member della Open Source Geospatial Foundation (OSGeo), nel suo intervento ha evidenziato che il software libero consentirebbe notevoli risparmi per le Pubbliche Amministrazioni associati a consistenti ricadute occupazionali per il territorio generate dal reinvestimento in competenze locali delle somme risparmiate sull’acquisto di licenze di software proprietario e in più ne gioverebbero’ affidabilità e l’efficienza dei servizi informatici pubblici e privati.
Maurizio Napolitano, tecnologo presso la Fondazione Bruno Kessler (FBK) e portavoce della Open Knowledge Foundation per l’Italia ha concentrato il suo intervento sugli Open Data. L’adozione di politiche di e-government basate su open data permetterebbe ai cittadini ed alle imprese un dialogo in tempo reale via web con la Pubblica Amministrazione senza l’obbligo di acquistare software proprietario o doverlo piratare e senza complicazioni legate all’esistente giungla di formati proprietari.
Napolitano ha presentato diversi interessanti casi virtuosi in cui la liberazione dei dati ha portato alla spontanea proliferazione di prodotti ed applicazioni software di servizi al cittadino.
In particolare, in base a quanto accaduto in altri contesti, e` dimostrato che la liberazione dei dati favorisce lo sviluppo spontaneo di servizi basati su di essi, iniziative cosidette di “civic hacking” che nella nostra regione porterebbero sicuramente allo sviluppo di una miriade di servizi, orientati in particolare ad incentivare il turismo.
D’altro canto, e` emerso che oltre ad una legge in merito, un ruolo chiave e` rappresentato dalla “volonta`” delle istituzioni di seguire tale percorso, per cui, visto l’interesse dimostrato nel corso del convegno, ci aspettiamo, ove possibile, un primo passo spontaneo nella liberazione dei dati in possesso della Pubblica Amministrazione.
L’intervento in videoconferenza del Dott. Andrea Bonani da Bolzano ha portato la testimonianza di una migrazione già completata. Il processo di migrazione è durato un’estate, quella del 2005 con 80 server ed oltre 1000 PC migrati da Windows a Linux ed ha coinvolto circa 1600 insegnanti e 16000 studenti.
Il progetto è partito grazie ai fondi del “Fondo sociale europeo”. Il risparmio economico si è aggirato su almeno 250 mila euro, ovvero i costi legati alle licenze per MS-Windows, MS-Office, applicativi vari, antivirus.
Con i soldi risparmiati l’Intendenza Scolastica ha deciso di creare un gruppo di supporto per le scuole confermando nei fatti l’equivalenza tra migrazione al Software Libero e la creazione di lavoro ed innovazione.
Bonani ha sottolineato la replicabilità dell’esperienza di Bolzano in tutte le pubbliche amministrazioni.
Il Senatore Vita, nel suo intervento, ha definito quella per software libero ed open data come una cruciale questione culturale, mostrando un sentito apprezzamento al fatto che anche in Basilicata esistano forze innovatrici impegnate in questa battaglia e garantendo il proprio supporto per continuare la discussione anche in ambito Nazionale e non solo locale.
Anche il Capogruppo PD del Consiglio Regionale di Basilicata, Luca Braia, ha sottolineato come proprio un impegno diretto della Regione potrebbe fare da catalizzatore e garanzia di successo per il Software Libero troppo spesso sottovalutato dalle imprese private per mancanza di informazioni adeguate e pregiudizi infondati.
L’incontro è stato concluso dall’intervento di Vincenzo Santochirico che ha fatto suo lo slogan “Dati aperti, in formato aperto, elaborati e rilasciati mediante Software libero” manifestando la volontà di intraprendere un pubblico confronto per la stesura di un testo di legge, possibilmente bi-partisan, su Software Libero ed Open Data, che raccolga e vinca la sfida di ampliare spazi e canali di efficienza, partecipazione e democrazia per la Regione e le comunità locali di Basilicata.Una Legge che rafforzi la spinta ad includere l’informazione, la conoscenza, la comunicazione fra i diritti di cittadinanza, arricchendo la stagione dei beni comuni.
La discussione, pubblica, continua sul web per poter arrivare alla fine dell’estate con una Bozza di Legge su Software Libero ed Open Data costruita con il più ampio contributo possibile di tutti i soggetti interessati.
All’incontro ha preso parte il Sindaco di Matera, Salvatore Adduce.
Matera, 26 giugno 2012
Biografia dei relatori
Margherita Di Leo è consigliere dell’Associazione Italiana per l’Informazione Geografica libera (GFOSS.it) e charter member della Open Source Geospatial Foundation (OSGeo). E` borsista di formazione livello post-dottorato presso il Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione Europea. Da anni è impegnata nello sviluppo e divulgazione del software libero, in particolare dei sistemi informativi geografici (GIS).
Maurizio Napolitano è tecnologo presso la Fondazione Bruno Kessler (FBK) e portavoce della Open Knowledge Foundation per l’Italia, si interessa dei processi di creazione della
conoscenza collettiva come Wikipedia, OpenStreetMap e le comunità open
source con particolare attenzione verso i sistemi informativi territoriali. E` presidente della Italian Linux Society (ILS).
Andrea Bonani è responsabile del progetto FUSS per conto dell’intendenza scolastica della Provincia di Bolzano (http://fuss.bz.it/)
Vincenzo Maria Vita è Senatore della Repubblica nel Partito Democratico. Attualmente è Vicepresidente della 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) e vice presidente della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. E` membro dell’International Institute of Communication.
Vincenzo Santochirico è Consigliere Regionale e Presidente I° CCP Regione Basilicata
Luca Braia è Capogruppo PD al Consiglio Regionale di Basilicata
Angelo Giordano, Ingegnere, membro della segreteria del PD materano è da anni impegnato nella divulgazione del software libero e nell’organizzazione di eventi correlati quali il Linux Day Materano.