La rivoluzione digitale tocca anche Monticchio Bagni, piccola frazione del Comune di Rionero in Vulture – in provincia di Potenza – dove si sono conclusi i lavori per la posa della fibra ultraveloce di Open Fiber, che prosegue la sua missione di connettere anche le aree interne del Paese per favorirne la crescita e ridurre il digital divide. Un’infrastruttura strategica per la vita quotidiana dei residenti e per lo sviluppo economico delle attività commerciali e delle aziende locali, che possono così usufruire di una velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo, come già accade nei grandi centri urbani.
Infratel Italia, la società in house del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), nell’ambito del Piano Banda Ultralarga (BUL) ha messo a gara la realizzazione e la gestione dei collegamenti ultraveloci nelle cosiddette aree bianche del Paese, zone in cui nessun operatore ha manifestato interesse a investire. È stata Open Fiber – vincitrice dei tre bandi per il piano di cablaggio che interesserà circa 6.200 comuni nelle 20 regioni italiane – ad eseguire i lavori nel Comune del Potentino con l’attenta supervisione della Regione Basilicata. In particolare, la nuova rete tra Rionero e Monticchio si sviluppa complessivamente per 21 chilometri e copre 202 unità immobiliari. Tra gli edifici comunali connessi, l’Istituto scolastico superiore “Carlo Levi”.
Il progetto di investimento è stato presentato alla comunità locale nel corso di un incontro al quale hanno partecipato Salvatore Panzanaro (funzionario dell’Ufficio speciale per l’Amministrazione Digitale della Regione Basilicata), Santo Maggio (consulente per il PNRR), e per Open Fiber Marco Manzella (Affari Istituzionali Territoriali), Renzo Meluccio e Andrea Barese (Delivery & Assurance di Area).
«La connettività ultraveloce è la condizione indispensabile per collegare la Basilicata con il mondo e i lucani in contatto diretto con la Pubblica amministrazione e i suoi servizi digitali – ha detto Salvatore Panzanaro -. La realizzazione dell’infrastruttura della banda ultra larga è una sfida nazionale che la nostra Regione ha colto, mettendo a disposizione dei cittadini e dei territori una connessione di ultima generazione per beneficiare di prestazioni di elevato valore. Siamo consapevoli del rilevante impatto sociale che avrà questa trasformazione digitale e del contributo di innovazione che tale investimento può offrire al sistema economico e sociale».
«La piena collaborazione tra l’Amministrazione regionale, gli uffici e Open Fiber nell’attuazione del Piano BUL, oggi ci permette di dotare la comunità locale di un’infrastruttura di telecomunicazioni all’avanguardia che incide concretamente sulla vita dei cittadini e sullo stato di digitalizzazione della Basilicata – ha evidenziato Marco Manzella -. Una sinergia istituzionale fondamentale a sostegno di un intervento che, grazie alla banda ultra larga, punta a rimuovere sui territori ogni forma di disuguaglianza sociale, digitale e geografica».
«L’esigenza della banda ultra larga e dei suoi vantaggi sono sempre attuali ma soprattutto trasversali, non cambiano a prescindere da dove si sceglie di vivere. Oggi questa tecnologia è una realtà per i residenti e le imprese di Rionero in Vulture e della frazione Monticchio Bagni – ha spiegato Renzo Meluccio -. Una rete performante, infatti, contribuisce a ridurre gli spostamenti delle persone che possono svolgere azioni da remoto rispetto alla presenza fisica».
«Il progetto di Open Fiber è quello di abilitare le persone che vivono nei centri più piccoli del Paese ad avvalersi della tecnologia FTTH per svolgere attività normali come guardare la tv in alta definizione, fare gaming online o lavorare e studiare da remoto grazie alla connessione stabile e veloce», ha aggiunto Andrea Barese.