Attivo il Comitato Regionale MPA. Consistenti le azioni consumate durante i lavori dal Segretario, Roberto Falotico e dall’assemblea. Sono stati, infatti, eletti i nove componenti della direzione. Questi sono Antonio Bisceglia, Nino Ferrara, Pietro Floris, Stefano Lauria, Marco Mutinati, Liborio Nicoletti, Rocco Orlando, Donato Petruzzelli e Angelo Tosto. Con loro i componenti di diritto come i due Segretari provinciali, De Fino e Corazza e la tesoriera, Anna Fulgione. Dopo di essi nominati: vice segretario regionale, Nicola Andrisani, ed i tre dirigenti, l’organizzativo, Rocco Franciosa, quello degli Enti locali, Rocco D’Emilio e quello per le infrastrutture, mobilità, protezione civile, Rocco Pergola.
Nel riallacciarsi alla sua relazione del park Hotel, Falotico ha ribadito ai suoi, se mai ce ne fosse stato bisogno, che il “MPA è un movimento autonomo. Le scelte in termini di voto in Aula saranno dettate esclusivamente dal collimare o meno con l’interesse dei lucani tutti e verranno sempre prima di apparentamenti dettati dalla convenienza del momento”. Gli occhi saranno sempre puntati sulle soluzioni valide e non sulla provenienza di queste. I percorsi o saranno trasparenti o non ci sarà strada da poter fare insieme. Ne è tanto convinto il Segretario da invocare la medesima linea per il prossimo Congresso federale che si terrà a Roma il 7 e l’8 luglio.
“La Basilicata, ha detto Falotico, dovrà portare con sé il gonfalone della propria presenza nel panorama nazionale e dovrà saper convincere con una sua proposta. Lavoriamo perché siano debitamente tenuti in considerazione i singoli Movimenti locali nelle scelte che vedranno impegnato il nazionale”. Poi si rivolge agli amministratori presenti nella sala assiepata d’iscritti e simpatizzanti, ricordando loro che il MPA saprà, se necessario, agire come partito, perché possano operare sui territori con la dovuta serenità. E di territorio si è parlato anche quando l’assemblea ha ricordato l’importanza dell’insistere su di essi, dell’essere vicini alle istanze delle persone, di creare sinergie per le quali l’attività degli organismi appena eletti è importantissima.