Due lucani, trapiantati di rene e cuore, parteciperanno ai campionati mondiali in Australia.
La Nazionale Italiana Trapiantati istituita e guidata da ANED sin dal 1991 è in partenza per Perth, in Australia, per partecipare ai 23^ Campionati Mondiali Trapiantati d’organo che si svolgeranno dal 15 al 21 aprile 2023.
La rappresentativa italiana è composta da 35 atleti, il più anziano ha 81 anni e la più giovane 18, presente con la mamma che le ha donato il rene, e quest’anno comprende anche due lucani.
Angelo Panio, trapiantato di rene da oltre trent’anni, residente a Bernalda, è al suo quarto mondiale, un risultato straordinario, a cui si aggiungono le partecipazioni ad altre competizioni nazionali ed europee vincendo tante medaglie. Dovrà difendere l’oro conquistato nella disciplina di atletica – marcia 5 km. – ai mondiali del 2019 a Newcastle nel Regno Unito. Si cimenterà nelle discipline di atletica leggera (5 km. su strada, 5 km. marcia, 1.500 m., 800m. e 400m.) e calcio.
Francesco Fiore, trapiantato di cuore e rene, residente a Matera, è al suo primo mondiale. Sarà per lui un’esperienza speciale, un bel confronto sportivo e umano con migliaia di trapiantati provenienti da diverse nazioni. Si metterà alla prova nelle discipline del tennis singolare e doppio e del calcio.
Si dovranno confrontare con più di 2.500 atleti provenienti da 60 Paesi del mondo. Sono tutti portatori di trapianto d’organo solido e di tessuti e donatori da vivente.
Lo scopo dei Giochi è di promuovere la terapia del trapianto e della donazione e consolidare l’attività sportiva delle persone affette da insufficienza renale cronica in trattamento dialitico e dei trapiantati di organi e tessuti, favorendone, attraverso lo sport, il recupero sociale e clinico.
Gli studi dimostrano che un’attività fisica regolare è molto positiva per i pazienti trapiantati avendo effetti benefici su tutti gli aspetti della qualità della vita e anche un positivo
risvolto sull’aspetto psicologico e di socialità dei pazienti. Il trapianto aggiunge anni di vita e lo sport aggiunge vita agli anni.
Ma il messaggio che accompagna ogni nostro evento è quello della diffusione della cultura del dono e del trapianto di tutti gli organi e tessuti, di questa straordinaria opportunità offerta dalla scienza che genera nuova vita e della responsabilità di ogni trapiantato di salvaguardare il dono ricevuto. In questo percorso l’esercizio fisico e lo sport rappresentano un mezzo insostituibile per accrescere la consapevolezza individuale e cementare il senso di comunità che esprime Aned Sport e che fa dire, alla luce di questi risultati, il “Trapianto è Vita”.
Una gioiosa festa di sport e fratellanza che celebra la vita e i valori dello sport ai più alti livelli, resa possibile grazie alla solidarietà umana e sensibilità sociale dei donatori e dei loro familiari che offrono senza ricompensa una parte di sé per la salute e il benessere di una persona sconosciuta in difficoltà. È un dono di amore, comunione, solidarietà che fa rivivere un’altra persona che rinasce.
Gli atleti trapiantati sono diretta testimonianza della riconquista della vita e delle possibilità che offre e di cui si gode anche dopo aver donato un organo e vogliono dedicare un messaggio di speranza a coloro che sono in lista di attesa, circa 8.000, uomini, donne e bambini, che attendono di essere liberati da un destino altrimenti ineluttabile.