Oramai la consolidata prassi del cd “cavallo di ritorno”, segue a stretto giro di posta il furto di mezzi agricoli in danno di aziende e privati, nell’area meta pontina in particolare.
Il Comando Stazione Carabinieri di Bernalda, in collaborazione con l’aliquota operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Pisticci nei giorni scorsi aveva ricevuto la denuncia di furto sporta da G.A., agricoltore, al quale era stato sottratto un trattore con carrello elevatore.
Dopo i primi riscontri dei militari è emerso, prepotentemente, il lacerante fenomeno dell’estorsione ai danni della vittima, volta alla restituzione del mezzo trafugato.
Dopo le fulminee indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Matera, i Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato, cioè proprio durante la messa in atto della richiesta estorsiva, due persone della limitrofa provincia di Taranto: C.M., classe 1970, pregiudicato e P.A., classe 1963, incensurato; entrambi per estorsione e furto aggravato.
Inoltre sono state denunciate altre due persone: M.I., classe 1981, per favoreggiamento personale e S.R., classe 1948, per la ricettazione del mezzo rubato.