Chiunque si rechi in una mattina qualunque di un giorno qualunque presso gli sportelli dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera quasi non si rende conto di essere in un ospedale ma in un mercato, con persone accalcate che quasi non lasciano la possibilità di poter attraversare la sala se non facendosi largo tra i poveri cittadini in coda per prenotare una prestazione sanitaria. Questa è l’immagine che ormai ci consegna il P.O. Madonna delle Grazie. E’ quanto dichiara il capogruppo PD in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli.
Purtroppo il peso delle file per gli operatori del CUP è diventato a dir poco usurante e non accenna a finire, afferma il Consigliere del Partito Democratico, tanto da non comprendere se agli stessi operatori siano stati aggiunti ulteriori servizi oltre quelli originariamente a loro carico. Ed è evidente, di converso, che le lunghe file si traducono in un profondo disagio per i cittadini, costretti a lunghe attese per arrivare al proprio turno.
Per comprendere la natura ed i riflessi così evidenti delle code ho presentato un’interrogazione consiliare per conoscere come e per quali servizi e con quale monte ore è impegnato il personale del CUP presso l’ospedale Madonna delle Grazie e, dopo un monitoraggio che riguarda anche gli altri presidi ospedalieri, se le aziende sanitarie di competenza non intendano prevedere forme di maggiore apertura degli sportelli, di maggior impiego orario degli operatori al fine di alleggerire il peso e lo stress delle code agli sportelli che i cittadini lucani sono sottoposti a vivere per poter richiedere prestazioni sanitarie.
Sono convinto che lo sforzo che il personale sanitario, dei medici e di tutti gli operatori sia massimo, ma è evidente che qualcosa non funziona, conclude l’esponente del PD, e non certo per loro responsabilità.
Apr 13