Si svolgerà ad Acerenza, il 29 Aprile 2023, presso la Sala consiliare dell’Unione “Alto Bradano”, la cerimonia di sottoscrizione del patto di gemellaggio tra il Comune di Acerenza e la città rumena di Tomsani. Di seguito la nota integrale.
Il Comune di Acerenza, in collaborazione con Palazzo Italia Bucarest e Associazione Lucani nei Balcani, afferma il Sindaco Fernando Scattone, sarà ben lieta di accogliere la folta delegazione che giungerà dalla Romania nel nostro piccolo borgo. Una delegazione guidata dall’ Associazione Culturale – Storica “Mihai Viteazul” Ploiesti- Romania che da anni porta avanti insieme per un interessante progetto di valorizzazione del dialogo interculturale e storico tra Romania ed Italia.
Oltre ai rappresentanti dell’associazione culturale e al sindaco di Tomsani, Florin Mihai Pelin, saranno presenti altri due sindaci di altrettante importanti città rumene, il sindaco di Ploiesti, Adrian Volosevici e il sindaco di Măgurele, Vasilică Diaconu oltre a : Laura Moagher – Senator – Parlamentul României
Rodica Paraschiv – Deputat – Parlamentul României
Emil Drăgănescu – Subprefect – jud. Prahova
Găjman Beatrice – Consilier Județean- jud. Prahova
Alina Tăbăcaru – om de afaceri
Costin Bolgiu – om de afaceri
Stătescu Ciprian – om de afaceri
Ene Alina – Director Proiect
Chiriac Andrei – Regizor film „Egregora”
Cosma Mircea – Președinte Societatea Cultural- Istorica „Mihai Viteazul”
Paulina Manisor – Reprezentant – Muzeul Județean de Istorie și
Arheologie Prahova.
Già nel 2019, sottolinea il sindaco di Acerenza, Fernando Scattone, attraverso un protocollo d’intesa con Palazzo Italia a Bucarest, Acerenza è promossa anche nei paesi Balcani.
A Bucarest, infatti presso Palazzo Italia, è attivo il Desk “finestra sui Balcani”, che consente di avere immagini e informazioni non solo per un soggiorno turistico ma anche sulle produzioni locali.
Uno strumento reale per far conoscere in Romania, Moldavia, Bulgaria, Ungheria il borgo di Acerenza e per poter attrarre gruppi di turisti anche da questi paesi.
Oggi, con la ripresa degli scambi commerciali e dell’export dopo la pandemia, che ha sospeso il mondo per due lunghi anni e augurandoci che questa brutta guerra termini il prima possibile, ritengo estremamente importante rilanciare le opportunità commerciali e turistiche che possono nascere da giornate come quella di oggi, accettando volentieri la sfida di far diventare Acerenza e l’intero Alto Bradano una destinazione di turismo internazionale.
Un legame forte con la Romania che oggi vogliamo rafforzare, è rappresentato dal suggestivo mistero o semplicemente leggenda che, alcuni studiosi sostengono, secondo cui qui ad Acerenza, riposino i resti di Maria Balsa, figlia del conte Vlad III di Valacchia (meglio conosciuto nella sua leggenda come Dracula).
Una leggenda, che secondo gli stessi studiosi e appassionati, trova testimonianza in alcuni elementi, tra cui lo stemma incastonato nella cattedrale che mostra un drago alato. Tra la Serbia e la Romania, l’unico che possedeva nel blasone simbolo del Drago era proprio il celebre Vlad III.
Allora, ci siamo chiesti, conclude il Sindaco Scattone, perché non ripartire da qui per rinsaldare rapporti culturali ed economici tra Acerenza/Alto Bradano e i paesi Balcani.
Da queste mosse, il protocollo d’intesa con Palazzo Italia a Bucarest prima e con la città di TOMSANI, oggi.