“Mettiamola così, sarà stato solo un brutto periodo, la pandemia che abbiamo dovuto superare, con paura ed apprensione, lasciandoci basiti, impauriti, intimoriti da quanto potrebbe essere pericoloso un semplice virus, e da quanto possiamo essere facilmente vulnerabili, impreparati ed indifesi, ma dobbiamo anche renderci conto che ormai è quasi del tutto superata, adesso è tempo di pensare ed impegnarci tutti a ricostruirci il futuro, ad occuparci delle cose importanti della vita, tanti si credono immortali, vivendo la propria vita al limite, senza alcun pudore, senza alcuno scrupolo, senza alcun rispetto, poveri di empatia, poveri di valori e di Cultura”.
Ed è proprio da qui che dovrebbe ricominciare la vita di ognuno, dalla cultura, questa sconosciuta, tutti dovrebbero contribuire all’arricchimento del proprio spirito, anima e corpo, oltre che alla propria mente ed al proprio sapere, perché è da qui che è nato il mondo moderno, senza la cultura non ci può essere la ragione, la logica, la coesione e la socialità, l’empatia e l’umiltà dovrebbe indurre le persone ed i personaggi a favorirla, a divulgarla, a distribuirla equamente a prescindere, senza alcun limite, per rendere l’essere umano sempre più evoluto e razionale.
Questo è quanto un gruppo di ragazzi ferrandinesi si sono proposti di fare dal 2020, divulgare ed incentivare la comunità alla lettura, oltre a tanti altri progetti, stimolare, invogliare o semplicemente ampliare la loro sete di cultura, il gruppo autodefinitosi “Quattro gatti” in collaborazione con l’Associazione “Inchiostro nero” presieduta da Carmen Cirigliano, scrittrice ed Insegnante di Lettere, si prefigge la volontà di incontrarsi periodicamente con la comunità tutta e trascorrere piacevoli momenti di lettura, decisa e consumata in pieno accordo con i partecipanti.
Apprezzabile ed encomiabile gesto da parte di questi “Quattro gatti” che da semplici ragazzi si accingono a sviluppare un grande progetto culturale e socialmente attivo, ma privo di un benchè minimo aiuto da parte di Amministratori distratti, i quali tardano ad assegnargli anche una piccola sede per continuare nel loro intendo, ma soprattutto a rendere fruibile e più comoda la partecipazione della comunità che a quanto pare, risponde alla volontà di arricchimento culturale, e non di doversi sacrificare in posti all’aperto, villette o piazzali esposti alle intemperie, siamo fiduciosi nei confronti di qualche Amministratore più attento e propenso alla divulgazione della lettura e della cultura in genere, e nell’attesa, facciamo i nostri migliori auguri a questi bravi e volenterosi ragazzi che andrebbero aiutati e incentivati a continuare su questa strada, perché come sappiamo, oggi le distrazioni pericolose sono dietro ogni angolo, non solo per i ragazzi, ma ultimamente anche per bambini ed adolescenti, molto vulnerabili ed indifesi.
Apriamoci alla cultura dunque, tramite la lettura, teniamoci stretti questo genere di gioventù ed aiutiamoli nei loro nobili intenti, ragazzi così non sono semplici da trovare… tuteliamoli e tuteleremo anche la nostra Comunità.