Il Presidente della Provincia Christian Giordano, il Presidente della Commissione Istruzione, Vincenzo Bufano e il responsbile dell’Ufficio Edilizia e Patrimonio, Enrico Spera, hanno raccolto le indicazioni e le sollecitazioni ufficiali dei rappresentanti dell’organismo collegiale accompagnato da Barbara Coviello dell’Ufficio Scolastico regionale, che nell’esprimere apprezzamenti per gli interventi messi in atto dalla Provincia hanno evidenziato il dialogo aperto e continuo con gli uffici provinciali, che ha portato a risolvere alcuni problemi di natura strutturale e che di fatto sarà segnato dalla realizzazione di nuovi edifici efficienti e sicuri.
A presentare il quadro delle criticità di manutenzioni ordinarie, nelle scuole del territorio, è stato Giuseppe Salerno insieme ad latri giovani studenti, che ha rappresentato il quadro generale di interventi ordinari necessari in alcune scuole del territorio.
Il pensiero della Provincia, con la conferma di un’attenzione costante e continua che ha prodotto riosultati positivi in materia di edilizia scolastica, è stato espresso dal Presidente Giordano.
“Conoscevamo gli interventi ordinari necessari – ha ribadito il Presidente – ma il nostro obiettivo era ed è quello di avere delle scuole in sicurezza, che non è una cosa banale. Possiamo dire con orgoglio che siamo la Provincia d’Italia con la maggiore attribuzione di fondi nel sistema dell’edilizia scolastica che comporterà qualche disagio in relazione agli interventi ricostruttivi, ma che in prospettiva sta dando e darà i suoi risultati e noi siamo molto attenti alle scuole per garantire un attento sviluppo del territorio”.
A confermare l’impegno in prospettiva, il Presidente della Commissione Vincenzo Bufano: “questo è stato solo un primo incontro ufficiale con la Consulta. Il nostro interesse è quello di tenere vivo il confronto per rispondere ai bisogni della intera comunità scolastica provinciale e seguendo queste indicazioni a calendarizzare nei prossimi mesi le azioni da mettere in campo per garantire strutture scolastiche all’altezza della sfida dei prossimi anni, dove il diritto all’istruzione deve essere garantito ai massimi livelli”.