Uil Fpl chiede di riattivare immediatamente gli incarichi ad interim sospesi ai dipendenti ASP a seguito della segnalazione della FIALS che erroneamente ha interpretato il CCNL sostituendosi all’ARAN.
L’ASP di Potenza riattivi immediatamente l’incarico ad interim che la FIALS,impropriamente,aveva chiesto di revocare ad alcuni lavoratori, a seguito di una sua personale ed errata interpretazione del CCNL. Alla luce del recente parere dell’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (ARAN) n. CSAN122,cheinterpreta il Contratto Collettino Nazionale della Sanità in vigore dal 2 novembre 2022a favore dei dipendenti ai quali sono state sospesa le posizioni, sono prive di fondamentole accuse di “scarsa trasparenza e di oscurità”per le quali il sindacato autonomo si riservava di ricorrere alle vie legali.
La UIL FPL, infatti, è soddisfatta dal fatto che le opposizioni sollevate all’ASP circa la sospensione degli incarichi, voluta fortemente dalla FIALS, hanno trovato riscontro nel parere espresso dall’ARAN che, appunto, ha confermato la fondatezza delle nostre obiezioni, in favore dei lavoratori titolari dei suddetti incarichi ad interim. Ma ci preme precisare che persistono le segnalazioni da parte della FIALS di situazioni poco chiare, nonostante l’unica posizione del tutto discutibile è attualmente rivestita dallo stesso Segretario Provinciale della FIALS che,attualmente, è titolare di un ex incarico di coordinamento infermieristico, nonostante il suo regime lavorativo part-time. La UIL FPL pretenderà l’accesso agli attipresso l’azienda Ospedaliera San Carlo (Azienda presso la quale il sindacalista è attestato in semi distacco sindacale al 50%),per verificare la posizione del sindacalista, tanto scrupoloso nel rispetto del Contratto e delle norme, ma solo quando si tratta degli altri, maggiormente se iscritti ad altre sigle sindacali. Per queste ragioni, saranno affidati al nostro ufficio legale tutti gli atti, per una eventuale iniziativa sul terreno giudiziario a garanzia della trasparenza e il rispetto delle norme contrattuali nella gestione della Pubblica Amministrazione, proprio come il Sindacalista minacciava di fare in una recente nota stampa.
Inoltre, la UIL FPL si riserva di tutelare in tutte le sedi i lavoratori in questione dalle affermazioni diramate a mezzo stampa dal Segretario Provinciale della FIALS, tipo: “si erano generati dei trattamenti diseguali, con riconoscimenti economici per doppi incarichi con incrementi economici del 50%. Tutto falso!
Inoltre, la UIL FPL precisa che il provvedimento dell’ASP circa l’assegnazione dell’incarico ad interim presso il Servizio di Direzione Sanitaria di Lauria, richiamato nel comunicato della FIALS, nonostante la sua sospensione cautelare, ha continuatoad essere onorato dalla titolare, evidentemente perché indispensabile al buon andamento dei Servizi attestati alla Direzione, quindi“gli approfondimenti” circa la posizione dell’incaricata è meglio che li concentri sulla sua delicata e debole posizione di Infermiere coordinatore e sindacalista distaccato al 50%.
Infine, sulla “procedura sommaria” adottata dall’ASP per l’assegnazione degli interim, a cui fa riferimento la FIALS nell’ articoloche, a suo dire,avrebbe escluso dall’opportunità di carriera numerosi dipendenti che ne avevano titolo e diritto, la scrivente precisa che in data 04/11/2021 le OO.SS., inclusa la FIALS, hanno condiviso e sottoscritto il regolamento aziendale degli incarichi di funzione che all’ art. 10 (Ipotesi di assenza del titolare incaricato) cita testualmente che in tutti i casi di assenza del titolare, come nel caso in questione (Lauria), sia essa temporanea o definitiva, l’Azienda ha sempre la facoltà di assegnare, temporaneamente, l’incarico ad interim ad altro dipendente già titolare di altro incarico di funzione.
Questo dimostra come la FIALS si è improvvidamente avventurata in una accusa d’ufficio dell’atto di conferimento con argomenti fallaci e infondati e con attacchi personali.
L’ARANci rende giustizia e conferma che la vocazione “gialla” appartiene alla FIALS che, ancora una volta, ha dimostrato di essere un sindacato più aziendalista dell’azienda stessa.