Portando il saluto dell’Ente Provincia all’assemblea regionale della CIA (Confederazione Italiana Allevatori) , in svolgimento oggi al Museo Provinciale di Potenza, il Vice Presidente della Provincia, Rocco Pappalardo, ha guardato lontano al di là del tema specifico per il quale “è certamente importante incentivare e rendere attrattivo ai giovani un altro settore come questo, magari da sviluppare nelle aree interne rurali, dove le aziende agricole rappresentano un valore aggiunto non solo dal punto di vista economico, ma anche e soprattutto di tipo sociale, contribuendo in modo determinante a limitare i fenomeni di spopolamento, ad assicurare una maggiore custodia del territorio oltre che delle tradizioni.
Proprio in quelle aree interne, – ha aggiunto Pappalardo – tanto dibattute, e che a partire dagli anni cinquanta hanno subìto un rilevante processo di marginalizzazione.
Spopolamento, invecchiamento della popolazione, progressiva riduzione quantitativa e qualitativa dell’offerta locale di servizi, anche pubblici, conseguente riduzione delle opportunità lavorative, a loro volta hanno accentuato ancora di più il fenomeno dello spopolamento, specie tra i giovani, alimentando così una pericolosa spirale negativa che, a partire da qualche anno, si cerca di invertirne la tendenza attraverso la SNAI, strategia nazionale delle aree interne, oltre alla mole enorme di risorse derivanti dal PNRR, dal ciclo di programmazione 21/27 e non solo.
Quindi di tutto ci possiamo lamentare in questo momento, tranne che della carenza di soldi”.
“Possiamo affermare altrettanto oggi in una regione, prevalentemente agricola, dove ci permettiamo il “lusso” di poter fare a meno di un assessore di riferimento da oltre 6 mesi? – ha poi denunciato il Vice Presidente della Provincia- “Interrogativo che lascio al tavolo della discussione.
Certo, i dati socio economici della Basilicata, specie in questi ultimi anni, possono destare sentimenti di sconforto.
Ma iniziative come queste, l’impegno propositivo della CIA in tutti questi anni, e su svariati settori, contribuiscono a tenere accesa la fiammella della speranza”.
Poi Pappalardo ha rilanciato il tema energetico chiedendo di sostenere direttamente lo sviluppo delle nascenti comunità energetiche :
“Immagino non siate riuniti qui per assecondare una visione nostalgica dell’agricoltura e in particolare della pastorizia, ma per tracciare una prospettiva di sviluppo che attraverso la qualità, l’innovazione e la promozione, possa favorire la conoscenza e la commercializzazione dei nostri prodotti oltre i confini regionali, e perché no nazionali.
Approfitto, considerato l’impegno della CIA Basilicata sul fronte caro energia, problema enorme anche per il settore agricolo, per chiedere la vostra disponibilità ad affiancarci nel percorso che stiamo avviando, come Provincia di Potenza, sul tema delle comunità energetiche.
Un processo, ormai non più procrastinabile, che si muova nel solco della sostenibilità ambientale, nella riduzione del consumo di suolo produttivo, nel rispetto della vocazione dei territori e che favorisca il passaggio dei cittadini e aziende agricole da semplici consumatori a vere e proprie parti attive nel processo produttivo, con l’effetto di una democratizzazione dell’intero sistema di approvvigionamento energetico, attualmente gestito prevalentemente da grosse multinazionali”.