La seconda Commissione Consiliare, presieduta da Luca Braia (Iv), riunitasi nel pomeriggio di oggi, ha approvato a maggioranza (hanno votato sì Sileo, Coviello e Bellettieri, si sono astenuti Braia, Giorgetti, Trerotola, Perrino e Cifarelli) il bilancio di previsione 2023 e il bilancio pluriennale 2023/2025 dell’Azienda territoriale di edilizia residenziale di Potenza. Sull’argomento è stato audito l’amministratore unico dell’Azienda Vincenzo De Paolis, il quale ha spiegato che “Il costo elevato del bene casa, per i canoni d’affitto e per le bollette delle utenze, ha un impatto troppo pesante e, a volte, insostenibile su fasce di cittadini che non sono più soltanto quelle a basso reddito ma anche quelle del ceto medio. La conseguenza per molte famiglie è una crescita dell’indebitamento con conseguente scivolamento nella soglia di povertà. Tale situazione impone, ulteriormente, l’esigenza di programmare e realizzare politiche abitative pubbliche che aggrediscano e diminuiscano questi costi ad esempio sviluppando l’offerta di alloggi a canone calmierato e applicando misure rivolte al risparmio energetico. In questo modo, non solo si potrebbe rispondere ad una reale esigenza sociale, ma sarebbe anche possibile raffreddare le dinamiche speculative del mercato privato. Mercato che, contrariamente a quanto alcuni pensavano, non ha risolto e non risolverà quel genere di problemi. Così come non li risolve nemmeno la pur larga diffusione della casa di proprietà: da una parte perché mutui e spese di gestione sono troppo onerosi, dall’altra perché rimane comunque una quota consistente di popolazione che non è in grado di acquistare la casa. Da qui la necessità di un forte intervento pubblico per il reperimento di risorse ad aree per l’ampliamento dell’edilizia sociale e per la realizzazione di un numero consistente di alloggi a canone calmierato”. “L’Ater di Potenza – ha sottolineato De Paolis – pur a fronte della esiguità delle risorse è stata impegnata in diverse attività e, tra queste, nel recupero e nel rinnovamento del patrimonio edilizio esistente, nella realizzazione di alloggi da destinare anche alla vendita convenzionata, nella innovazione e nella riqualificazione energetica degli edifici, nella promozione dell’uso di risorse rinnovabili. Rispetto al bilancio di previsione ciò che vogliamo fare – ha spiegato – è riqualificare il patrimonio esistente, effettuare nuovi interventi costruttivi, migliorare il rapporto con l’utenza, rendere più efficiente la macchina amministrativa per poter rispondere a tutte le esigenze di quella parete della collettività considerata bisognosa. Il nostro auspicio è che si possano condividere con la Regione Basilicata strategie di finanziamento per il nostro settore che permettano di guardare al futuro dell’Ater con una certa tranquillità. Il rischio concreto che si corre nel non affrontare subito tale situazione, rinviando soluzioni non più procrastinabili, è quello di compromettere in modo definitivo la solidità dell’Ente, impossibilitato a svolgere al meglio il ruolo istituzionale che gli è proprio”. Rispetto ai canoni di locazione alloggi, l’Amministratore unico dell’Ater ha spiegato che “si prevede che il monte canoni degli alloggi gestiti dall’Azienda (principale fonte di entrata) subirà una diminuzione di circa 0,80 per cento rispetto alle previsioni dell’esercizio precedente per effetto di rettifiche apportate agli aggiornamenti reddituali e alle perdite dovute alle cessioni di immobili”. “Il tema della morosità – ha precisato – rappresenta uno dei problemi principali sui quali l’Ente è chiamato quotidianamente a confrontarsi. Problematica che non incide soltanto sulla disponibilità delle risorse finanziarie da destinare agli scopi istituzionali, ma produce delle ripercussioni di ordine psicologico altrettanto deleterie, in quanto ingenera nei tanti assegnatari un sentimento di sfiducia nei confronti dell’Ater di Potenza”. Tra le altre criticità evidenziate dall’Amministratore quella legata al personale, “quello attualmente in servizio è di soli 41 dipendenti, per cui nel prossimo esercizio si rende necessario effettuare una nuova programmazione per l’assunzione di personale, considerato che nel prossimo triennio si determineranno ulteriori cessazioni dal servizio”. “Una situazione molto grave – ha sottolineato – (mi riferisco alla mancata approvazione, ad oggi, dei piani di reinvestimento datati luglio 2020 e gennaio 2023) che se non risolta celermente non mi consente di svolgere al meglio le diverse funzioni assegnate all’azienda e, quindi, di dare risposte alle tante richieste dei Sindaci che, quotidianamente, sollecitano interventi vari sugli alloggi di proprietà dell’Ente, né di portare a compimento i programmati programmi costruttivi, come ad esempio quello di Maratea”.
Sul punto sono intervenuti il presidente Braia e il consigliere Perrino. Braia ha annunciato che inoltrerà una nota al Prefetto di Potenza con la quale evidenzierà la mancanza di risposte da parte del Dipartimento regionale competente e chiederà il ripristino della regolarità dell’iter istruttorio degli atti inerenti i piani reinvestimento dei fondi Ater. “Nota – ha precisato Braia – che sarà sottoscritta anche dai consiglieri Perrino, Cifarelli, Trerotola e Giorgetti.
La Commissione ha, poi, licenziato a maggioranza (hanno votato sì Cifarelli, Sileo, Trerotola, Giorgetti, Perrino, Sileo e Coviello, si è astenuto Braia che si è riservato di presentare un emendamento in Aula) la proposta di legge di iniziativa del consigliere Tommaso Coviello (FdI) sulla ‘Circolazione dei crediti fiscali per efficientamento energetico del patrimonio edilizio’
Hanno partecipato alla commissione, oltre al presidente Braia (Iv), i consiglieri Perrino (M5s), Sileo e Giorgetti (Gm), Bellettieri (FI), Baldassarre (Idea) Cifarelli (Pd), Coviello (FdI) e Trerotola (Pl).