L’audizione in Terza Commissione Consiliare Permanente (presidente Piergiorgio Quarto) dell’amministratore delegato Terre di Aristeo, Saverio Lamiranda, sullo stato di attuazione del Progetto pilota Terre di Aristeo per il ripopolamento e la rigenerazione dei borghi e dei paesi lucani, ha un seguito istituzionale. Nella discussione (con interventi di Quarto, Cifarelli, Giorgetti, Leggieri e Braia) sono state espresse valutazioni positive per i contenuti e gli obiettivi del Progetto, che in sintesi prevede la realizzazione di 2mila unità abitative, l’occupazione diretta ed indiretta di alcune migliaia di unità, il rafforzamento dell’offerta turistica, obiettivi che sono in “stretta sinergia” con quelli che la Regione sostiene attraverso la Misura per il finanziamento dei progetti di rigenerazione sociale ed economica dei borghi lucani e le altre azioni messe in campo. E’ stata condivisa la necessità di tradurre in azioni la consapevolezza che il settore turistico garantisce un impatto economico immediato e duraturo sul territorio, specie in chiave di rigenerazione dei paesi e quindi di stop allo spopolamento, ed è in grado di assorbire una quota parte dei finanziamenti destinati ad altri ambiti che sono in evidente difficoltà, sempre in coerenza con le finalità e gli obiettivi del Pnrr.
Per dare continuità all’audizione, la Commissione impegnerà il Presidente della Giunta Bardi a rinnovare l’Accordo di Programma sottoscritto nel 2018 per consentire la prosecuzione delle azioni concordate; a convocare una conferenza di servizio per un raccordo tra Regione, Comuni ed imprese della Rete Xenia-Aristeo; a sostenere gli Accordi di Sviluppo che il Distretto ha proposto ai Ministeri competenti; a sostenere le proposte del Coordinamento nazionale dei Distretti Turistici (al quale aderisce Terre di Aristeo) che ha chiesto un Tavolo al Ministro del Turismo Santanchè per una cabina di regia sulle risorse da destinare al turismo con i programmi Fesr e Fondo di Coesione estendendola al Pnrr che di fatto taglia fuori il turismo. Tra le aree di intervento individuate: il recupero dei centri storici da trasformare in alberghi diffusi, unità abitative di ospitalità di qualità; digitalizzazione e innovazione, al servizio del settore turistico; sostenibilità ambientale attraverso investimenti in infrastrutture verdi, mobilità sostenibile e soluzioni eco-compatibili; Formazione e qualificazione con programmi di formazione degli animatori turistici di comunità.
Per raggiungere questi obiettivi oltre all’impegno del Governo e del Parlamento si ravvisa la necessità di un impegno di Giunta e Consiglio Regionali. “Con i programmi di recupero di Palazzi storici e case dismesse in alcuni centri della Val d’Agri e del Vulture-Alto Bradano da destinare a borgo albergo e strutture alberghiere di alta qualità per un primo investimento riferito a 400 nuove unità abitative in grado di offrire fino a 1500 posti letto – sottolinea Lamiranda – siamo entrati in una fase esecutiva del Progetto che richiede il pieno mantenimento degli impegni che il Presidente Bardi ha assunto nell’incontro con noi il 17 marzo scorso. Aristeo è pronto a fare la propria parte anche per scongiurare il rischio di “perdere” almeno 40 miliardi di investimenti ad altissimo rischio sui 220 miliardi finanziati dal Pnrr e dal Fondo nazionale complementare. Di qui risulta essenziale l’interlocuzione con la Regione ed i Ministeri per gli Affari europei (con delega al Pnrr) del Turismo e delle Imprese, per fare in modo che il Pnrr raggiunga gli obiettivi prefissati e quindi lo sforzo a recuperare le risorse attribuite a progetti rivelatisi irrealizzabili, per destinarle ad investimenti di settori finora esclusi o tenuti molto ai margini dal Pnrr, come l’energia e il turismo”.