Al centro dei lavori il Documento di Economia e Finanza 2023-2025, la Legge di stabilità regionale 2023 e il Bilancio di previsione finanziario 2023-2025. Auditi gli assessori Latronico, Fanelli, Galella e i direttori generali
Gli strumenti di programmazione finanziaria del triennio 2023-2025 della Regione Basilicata oggetto di esame da parte delle Commissioni consiliari prima (presieduta da Aliandro), terza (presieduta da Quarto) e quarta (presieduta da Sileo), riunite oggi in seduta congiunta. Ad illustrare la filosofia alla base del Documento di Economia e Finanza regionale 2023-2025, della Legge di stabilità regionale 2023 e del bilancio di previsione finanziario 2023-2025 la dirigente e la funzionaria dell’ufficio Programmazione e gestione delle risorse strumentali e finanziarie, Alessandra Campa, e Angela Palese.
“Il Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR), in quanto strumento generale di programmazione – è stato evidenziato da Alessandra Campa – individua gli obiettivi strategici prioritari per l’azione regionale recependo gli indirizzi delle politiche di rango superiore e mettendo a sistema, in una logica integrata e trasversale, le possibili risorse provenienti da fonti diverse, quali la Programmazione Europea 2021-2027, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e le risorse nazionali”. “Il documento di economia e finanza regionale 2023-2025, in stretto collegamento con il Piano strategico regionale e in coerenza con la pianificazione strategica, – ha sottolineato Angela Palese – riproduce lo schema dei sette Cluster. Il primo denominato Tenuta Demografica individua tre azioni: “Tutela della salute”, “Politiche per l’occupazione giovanile”e “Politiche per l’occupazione femminile”; al secondo Coesione territoriale e unità istituzionale della Basilicata corrispondono 5 azioni: “Riqualificazione e rafforzamento dei presidi urbani”, “Riassetto delle reti infrastrutturali di connessione interna al territorio e verso l’esterno”, “Riqualificazione delle aree di localizzazione degli insediamenti produttivi, “Razionalizzazione del trasporto pubblico regionale”, “Progetto aree interne”; il terzo cluster riguardante la Tutela del potenziale delle risorse ‘endogene’ per la creazione di lavoro e per la crescita del pil prevede 7 azioni: “Politiche di rafforzamento e di valorizzazione del potenziale di risorse imprenditoriali “endogene”; “Sistema agroalimentare”; “Sistema forestale”; “Sistema turistico–culturale”; “Tutela e valorizzazione delle risorse paesaggistiche e ambientali”; “Tutela e valorizzazione delle risorse energetiche”; “Progetto risorse idriche (invasi, adduzione, distribuzione, gestione)”; il quarto cluster definito Tutela dei patrimoni pubblici ed il territorio regionale per le future generazioni stabilisce 4 azioni: “Riqualificazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’amministrazione regionale QFP 21-27”, “Tutela e riqualificazione dei patrimoni immobiliari e dei beni culturali dei centri urbani minori”, “Recupero e riqualificazione dei patrimoni trascurati e/o abbandonati nelle aree rurali”, “Prevenzione dei rischi: idrogeologici, sismici, climatici, da inquinamento”. Il cluster dedicato alle Azioni trasversali fissa 4 azioni: “La digitalizzazione”; “L’istruzione e la formazione”; “La ricerca per le imprese”
“Inclusione, equità sociale”; quello dedicato alla Rigenerazione della Pubblica Amministrazione Regionale focalizza 2 obiettivi: “Piano integrato di attività e di organizzazione dell’amministrazione regionale” e
“L’apertura dei cantieri di progettazione”. L’ultimo cluster è quello dedicato alla Governance, anche questo con due azioni: “Il riordino dei governi locali” e “Organizzazione delle strutture regionali”.
Rispetto al disegno di legge inerente il bilancio di previsione finanziario 2023-2025 della Regione Basilicata è stato spiegato che: “Il triennio 2023-2025 cui si riferisce il bilancio si pone a cavallo tra la chiusura dei vecchi cicli di programmazione e l’avvio del nuovo che è caratterizzato dai finanziamenti connessi alla realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e alla Politica di coesione 2021-2027. Nel bilancio di previsione 2023-205, a fronte di 77.817.239,29 euro impegnati nell’esercizio 2022, sono stati iscritti, per la realizzazione del PNRR, 128.149.982,27 euro. Per la realizzazione del Piano Nazionale Complementare al PNRR, a fronte di 20.053.565,06 euro impegnati nell’esercizio 2022, sono state iscritte risorse in bilancio per 68.691.418,60 euro”.
Per l’esercizio finanziario 2023, il totale generale delle entrate e delle spese, in termini di competenza, è determinato in 4.295.014.822,03 euro; il totale generale delle entrate, in termini di cassa, è determinato in 5.906.208.962,79 euro; il totale generale delle spese, in termini di cassa, è determinato in 5.147.712.786,02 euro. Per l’esercizio finanziario 2024, il totale generale delle entrate e delle spese, in termini di competenza, è determinato in 2.930.821.075,64 euro. Per l’esercizio finanziario 2025, il totale generale delle entrate e delle spese, in termini di competenza, è determinato in 2.476.517.142,06 euro.
“La legge di stabilità – ha precisato Campa – che autorizza nuove e maggiori spese”, prevede una serie di misure e, tra queste, un contributo straordinario per l’organizzazione del Giro d’Italia, da riconoscere all’Agenzia di promozione territoriale di Basilicata (APT); un contributo alle Province per l’assistenza degli alunni con disabilità fisiche e sensoriali; un Contributo straordinario per la Fondazione Matera Basilicata 2019; un Contributo straordinario al Sistema sanitario regionale – SSR – della Basilicata per i costi energetici, (Risorse aggiuntive per prestazioni extra budget rese da strutture private accreditate.
Durante i lavori iniziati in mattinata e terminati nel pomeriggio sono stati auditi l’assessore all’ambiente e all’energia, Cosimo Latronico, l’assessore alle Politiche di Sviluppo e Lavoro, Alessandro Galella, l’assessore alla Salute e Politiche della persona, Francesco Fanelli, la dirigente generale del dipartimento Infrastrutture e mobilità, Liliana Santoro, la dirigente generale del dipartimento politiche agricole alimentari e forestali, Emilia Piemontese, il direttore generale per la Programmazione e la gestione delle risorse strumentali e finanziarie, Alfonso Morvillo, il direttore generale del dipartimento Salute e Politiche della persona, Francesco Bortolan (collegato da remoto). I componenti della Giunta regionale e i Dirigenti generali hanno illustrato ai commissari le macro voci della manovra finanziaria riguardanti i propri Assessorati ed hanno risposto alle richieste di chiarimento poste dai consiglieri Pittella, Braia, Cifarelli, Coviello, Perrino, Giorgetti e Sileo.
Nel corso dei lavori è intervenuto anche Michele Cataldi, portavoce dell’Unità di Crisi sanitaria della Basilicata che ha consegnato ai consiglieri una proposta che si fonda su tre questioni che “non attengono – ha detto – alla richiesta di nuove risorse ma riguardano la possibilità di uscire da questa palude burocratica nella quale siamo piombati. Il primo pilastro della proposta si basa su una giusta interpretazione del decreto Balduzzi e cioè i limiti alla spesa al privato all’interno del fondo sanitario nazionale; il secondo pilastro riguarda i fabbisogni sanitari previsti da legge nazionale e il terzo riguarda l’utilizzazione immediata delle risorse messe a disposizione grazie alla proroga del ministro Schillaci, risorse che la Regione può spendere per le liste di attesa”.
Ai lavori erano presenti, oltre ai presidenti delle Commissioni consiliari Quarto, Sileo e Aliandro, il Capo di Gabinetto del Presidente Bardi, Michele Busciolano, i consiglieri Polese, Bellettieri, Trerotola, Braia, Cifarelli, Pittella, Coviello, Baldassarre, Perrino, Giorgetti.