Due donne, una di 39 e l’altra di 36 anni, Silvana Marotta e l’ucraina Inna Akimova Inna, entrambe residenti ad Agropoli, centro del Salernitano, sono state arrestate a Santià, in provincia di Vercelli, per aver rubato anelli e gioielli in una gioielleria di Matera per un valore stimato di circa 120 mila euro. Il provvedimento e’ stato disposto dal gip di Matera, Rosa Bia, su richiesta del pm Annunziata Cazzetta. Riportiamo di seguito i particolari dell’ooperazione ribattezzata “Chantecler”, illustrati nel corso di una conferenza stampa che si è svolta in mattinata nella sala Palatucci della Questura di Matera.
Il 16 maggio scorso erano state scoperte dagli agenti della Volante in una gioielleria di Matera dove il giorno prima avevano fatto sparire un gioiello del valore di circa 20 mila euro.
In quella occasione furono solo denunciate per furto perché non colte nella flagranza del reato, ma seguì subito l’attività d’indagine da parte della Squadra Mobile.
L’esame minuzioso del filmato della telecamera interna alla gioielleria materana presa di mira ha permesso alla Polizia Scientifica di evidenziare la straordinaria destrezza, da vera prestigiatrice, di una delle due ladre, 39 anni di Agropoli (SA), che per ben 49 volte in 50 minuti riusciva a sottrarre altrettanti monili d’oro, anelli o bracciali, sotto gli occhi della commessa senza che questa si accorgesse di nulla.
La commessa veniva abilmente distratta da alcuni “diversivi” messi in atto dalle due, che si presentavano con un aspetto distinto ed elegante. La convinzione di avere a che fare con ottime clienti era confermata dall’acquisto che effettivamente le due effettuavano di alcuni gioielli, ma il valore di quelli che facevano sparire era ben maggiore. Il valore dei 46 monili sottratti nella gioielleria si aggira intorno a 120 mila euro complessivi.
A carico della 39enne di Agropoli sono emersi numerosi precedenti specifici che ne rivelano il profilo criminale di professionista navigata del settore. Fu “pizzicata” di nuovo a Matera per furto in una gioielleria già nel 1995.
Non risultano invece precedenti a carico dell’altra donna, 36 anni, ucraina, anch’ella residente ad Agropoli, in possesso di regolare permesso di soggiorno in Italia.
Sono emersi almeno altri due casi recenti di furto di monili d’oro in altrettante gioiellerie materane. Per uno di questi, avvenuto nel giugno dell’anno scorso, il titolare ha riconosciuto le due donne che all’epoca “visitarono” il suo negozio.
Per eseguire l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei loro confronti, emessa dal G.I.P. della Procura della Repubblica del capoluogo lucano, gli agenti della Squadra Mobile di Matera si sono dovuti recare prima a Como e poi a Vercelli.
Le hanno infine rintracciate a Santià (VC), mentre bazzicavano ancora una volta all’interno di una gioielleria.
Come sempre erano vestite in maniera elegante ed esibivano ricchi gioielli già al momento del loro ingresso nel negozio. L’indumento che una delle due indossava era stato abilmente modificato in modo da aggiungere una tasca interna in cui evidentemente sarebbero finiti i gioielli abilmente sottratti.
Non sono stati trovati invece monili d’oro nelle loro facoltose abitazioni in Agropoli, dove è stata effettuata perquisizione.