A seguito della tentata aggressione nei confronti di una lavoratrice del Cup di via Matteotti a Matera i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil chiedono un incontro urgente all’Asm al fine di accertare le azioni che l’Asm e l’Azienda appaltatrice del servizio intendono mettere in campo a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. Di seguito la nota integrale.
Nei giorni scorsi è avvenuta una nuova aggressione da parte di un utente nei confronti di un’operatrice del CUP di Matera.
È evidente l’urgenza di mettere in sicurezza le postazioni e garantire alle lavoratrici ed ai lavoratori la tranquillità necessaria allo svolgimento del proprio compito.
In particolare, nella sede di piazza Matteotti (che è di fatto un appartamento in un condominio) quotidianamente le operatrici vivono in una condizione di preoccupazione, dovendo trascorrere la propria giornata di lavoro in un luogo accessibile a chiunque e incassare denaro ma senza alcuna vigilanza.
Peraltro, in alcuni casi, rimangono da sole all’inizio o alla fine del turno ed evidentemente questo accentua il rischio connesso alla situazione, anche in considerazione del fatto che “l’utente intemperante”, come definito dalla nota stampa ASM, potrebbe attendere all’uscita l’operatrice in turno.
Per tutte queste ragioni, le scriventi OO.SS. chiedono la convocazione di un incontro urgente al fine di accertare le azioni che l’ASM e l’Azienda appaltatrice del servizio intendono mettere in campo a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.
I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil chiedono un incontro urgente all’Asm per fare chiarezza