“L’Italia è tra i Paesi più illuminati di Europa, stando ai dati il consumo annuale di energia elettrica per l’illuminazione pubblica nel nostro paese è di circa 6.000 GWh, per una spesa complessiva superiore a 1,5 miliardi di euro. A questo si aggiungono le spese di gestione e manutenzione di questa tipologia di impianto, in molti casi obsolete. In generale il costo dell’illuminazione pubblica urbana si aggira fra il 15 ed il 25% del totale delle spese energetiche di un Comune e può raggiungere il 50% di quelle elettriche. Il controllo dei consumi energetici degli impianti di illuminazione è, quindi, essenziale per massimizzare l’efficienza e ridurre al minimo i costi, mantenendo al contempo i livelli prestazionali e di comfort.
In tale ottica, sfruttando la dotazione finanziaria derivante dai fondi FSC 2014-2020, la Regione Basilicata ad aprile 2022 ha indetto una gara per l’affidamento del servizio di realizzazione del ‘catasto pubblica illuminazione’ inclusa la realizzazione di un censimento in accordo alla specifica PELL IP e l’esecuzione di diagnosi energetiche e auditing sugli impianti di pubblica illuminazione presenti nel territorio dei 131 Comuni della Regione Basilicata di proprietà dei Comuni e delle Province”, aggiudicata, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, alla Società Selettra Illuminazione Pubblica”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, intervenuto a Matera ad una iniziativa di Enea sul tema “Illuminazione pubblica e comunità energetiche: soluzioni metodologiche e tecnologiche al servizio dei territori e dei cittadini”. ” Con la sottoscrizione del contratto, avvenuta lo scorso 16 marzo, la società aggiudicataria ha dato avvio al servizio. In accordo al cronoprogramma approvato, nelle prossime settimane saranno consegnati i primi risultati. La misura è gestita dall’Ufficio Energia Direzione Generale dell’Ambiente, il Territorio e l’Energia e rappresenta un’importante iniziativa che consentirà alla Regione di avere l’informazione centralizzata dei dati illuminotecnici e di consumo dell’intero territorio, a supporto di una pianificazione mirata degli interventi di riqualificazione ed efficientamento da porre in essere. Sulla scia di questa iniziativa che contribuisce alla transizione “verde” della Pubblica Amministrazione, si inseriscono le Comunità Energetiche rinnovabili, le quali rivestono un ruolo chiave della politica energetica che la Regione sta mettendo in campo. Si tratta – ha aggiunto Latronico – di un modello di simbiosi energetica e innovazione sociale, con ricadute in termini di produzione energetica decisamente interessanti. Le comunità energetiche rappresentano un’opportunità, ancora non adeguatamente sfruttata, per supportare la crescita degli impianti rinnovabili e favorire la transizione energetica. Bisogna, pertanto, – ha concluso l’assessore regionale – rafforzarne il ruolo per favorirne la promozione e la costituzione”.
Mag 10