Dopo la pausa dovuta all’emergenza pandemica, sabato 13 maggio, la città ospiterà circa cento cantori con lo scopo di solennizzare l’importante evento della festa della dedicazione della Basilica Cattedrale intitolata a Santa Maria Assunta e a San Canio Vescovo.
Anche quest’anno ritorna ad Acerenza, giunta alla quindicesima edizione, la ormai consueta rassegna di corali polifoniche in occasione della festa della dedicazione della Basilica Cattedrale intitolata a Santa Maria Assunta e a San Canio Vescovo.
Dopo la pausa dovuta all’emergenza pandemica, sabato 13 maggio, la maestosa Cattedrale romanica, perno di tutta la diocesi acheruntina, ospiterà circa cento cantori con lo scopo di solennizzare l’importante evento.
Saranno cinque i cori partecipanti: la Corale Polifonica “Acerenza Città Cattedrale” (cappella musicale della Cattedrale) diretta dal maestro Carmine Lavinia, la Cappella Musicale “San Rocco” dell’omonimo Santuario Diocesano di Tolve diretta sempre dal maestro Lavinia, la Corale Polifonica “J. Obadiah” di Oppido Lucano diretta dal maestro Maria Caterina De Bonis, il suo piccolo coro “J. Obadiah” diretta sempre dal maestro De Bonis e l’ensemble vocale “Resurrexit” a rappresentanza di tutta la Basilicata diretta dal maestro Rocco Alessio Corleto.
L’evento avrà inizio alle ore 18:00 nella Cattedrale acheruntina con una solenne messa presieduta dall’Arcivescovo Mons. Francesco Sirufo e animata da tutti i cori partecipanti; seguiranno, subito dopo, le esibizioni delle singole corali. Il tutto terminerà con l’esecuzione di un brano a cori riuniti come segno di unità e condivisione tra le varie realtà.
La manifestazione, sotto la direzione artistica del maestro Carmine Lavinia segna anche lo stretto connubio tra la storica corale di Acerenza, promotrice ed organizzatrice della manifestazione, e le diverse realtà corali presenti sul territorio.
Un occasione, conclude il Sindaco Fernando Scattone, per ascoltare della buona musica e per visitare le nostre bellezze artistiche che sempre più sono apprezzate dai tanti visitatori che raggiungono il nostro piccolo ma storico borgo.