La consigliera comunale Mimma Carlucci è a Torino, in rappresentanza del sindaco Domenico Bennardi, per la manifestazione organizzata oggi dal Comune piemontese con La Stampa, in difesa dei diritti e dei figli delle coppie omogenitoriali. Sono presenti in piazza oltre 300 sindaci che, come Bennardi, hanno deciso di assumersi in prima persona la responsabilità di registrare i figli di coppie omogenitoriali, attualmente contra legem. L’obiettivo di questa provocazione è, infatti, quello di indurre il Parlamento a una decisa inversione di tendenza, per il rispetto dei diritti civili delle coppie omogenitoriali, come già riconosciuto da diversi Paesi europei. Il momento più rappresentativo della giornata, sarà il suggello al “Patto per i diritti”, documento laico e trasversale, che vuole partire da Torino per coinvolgere tutte le città d’Italia, e sarà la foto finale dei sindaci in fascia tricolore. Uno scatto a cui si arriverà dopo una mattinata di discussioni e mobilitazione, per chiedere una norma per il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, e l’introduzione del matrimonio egualitario con il conseguente accesso alle adozioni, così come previsto per le coppie eterosessuali. Da Taranto a Termini Imerese, passando per Matera, tutti gli esponenti politici sono accomunati dalla volontà di cambiare le cose, con tanti testimonial del mondo dello spettacolo.
COMITATO MATERAXPRIDE: “IL COMUNE DI MATERA ALL’INCONTRO DEI SINDACI ARCOBALENO DI MATERA E UN MOMENTO STORICO CHE CONFERMA IL NOSTRO PERCORSO”
<La presenza del Comune di Matera, con la consigliera Mimma Carlucci, all’incontro di oggi a Torino, dove 300 sindaci italiani si sono riuniti rispondendo all’appello del loro omologo Stefano Lo Russo, è un segnale importate, storico che conferma il percorso che stiamo portando avanti da tempo contro ogni forma di discriminazione>. Lo sostiene Antonella Salvatore Ambrosecchia, responsabile dei rapporti con le Istituzioni all’interno del Comitato Promotore del MateraxPride, che riunisce le associazioni Agedo Matera, Matera Rumore, RiSvolta, LGBTQIA+. <La scelta del sindaco Domenico Bennardi di riprendere l’iscrizione dei figli di coppie omogenitoriali all’anagrafe comunale – prosegue – ha indicato una strada, che è quella della parità di genere e di rispetto delle diversità, che le nostre associazioni percorrono da tempo attraverso attività di sensibilizzazione e promozione dei temi centrali delle nostre battaglie. L’incontro torinese farà arrivare molto chiaramente al Governo la voce di centinaia di sindaci che dicono no, a nome dei loro concittadini, a norme restrittive, antiquate e irrispettose che non possono e non devono diventare regola imposta>.