“I genitori e gli insegnanti dovrebbero ascoltare di più i bambini prima di ipotizzare disturbi dell’apprendimento che spesso denunciano solo mancanza di capacità di ascolto dei più piccoli da parte degli adulti e della scuola”. E’ questa l’indicazione giunta dal convegno svoltosi questa mattina a Matera organizzato presso il cinema comunale per presentare i risultati del progetto “La scuola e’ uno spettacolo” promosso dalla Cooperativa Sociale il Puzzle di Matera e cofinanziato dalla “Fondazione per il Sud. All’incontro moderato dalla giornalista Mimma Maranghino hanno partecipato gli enti organizzatori e diversi rappresentanti istituzionali oltre alle scuole coinvolte.
Il progetto che ha avuto una durata di 18 mesi ha coinvolto i docenti e gli alunni del IV circolo didattico V. Bramante di Matera; la scuola autonoma Don Liborio Palazzo di Montescaglioso; l’Istituto Comprensivo di Irsina; l’Istituto Comprensivo di Miglionico e Grottole, oltre a 6 associazioni e 2 scuole di teatro materane.
Il progetto ha attivato azioni di prevenzione in termini di dispersione scolastica, di esclusione e emarginazione sociale e di costruzione di contesti e contenitori permanenti di educazione, conoscenza e di facilitazione dell’apprendimento.
“La presentazione dei risultati di questo innovativo progetto rivolto ai bambini –ha detto Alessandro Martina, responsabile attività istituzionali di Fondazione per il Sud- ci ha permesso di cogliere alcuni dei migliori frutti di questa attività sviluppatasi nell’arco di un anno e mezzo. Un seme di esemplarità cresciuto grazie al nostro sostegno ma soprattutto per merito di maestre e bambini coinvolti. È un’attività di cui andiamo fieri e che ci ha dato ragione, visto che questo progetto è stato selezionato tra i 1400 presentati nel 2007 e può essere replicato con successo in altre zone d’Italia con problematiche simili. L’aspetto più importante del progetto che ha coinvolto 1300 alunni è la metodologia adottata: grazie alle attività laboratoriali ha permesso di creare un nuovo rapporto bambino-scuola. Infine da sottolineare la positiva partnership tra associazioni, cooperative sociali e scuole che pone in evidenza una positiva infrastrutturazione sociale pronta a rispondere alle esigenze del territorio”. Per facilitare l’apprendimento, i bambini, di età compresa tra 5 e 11 anni, hanno sperimentato il teatro che ha permesso loro di esprimersi liberamente migliorando il rapporto tempo libero-scuola.