Mega (Cgil), Cavallo (Cisl), Tortorelli (Uil): “Il Sud e la Basilicata tornano in piazza contro il governo per chiedere un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali. Occorre rimettere al centro il lavoro, anche in Basilicata, rilanciando il confronto con il governo regionale”. Di seguito la nota integrale.
Si è tenuto oggi, nella sala conferenze del Museo provinciale di Potenza, l’attivo Cgil, Cisl e Uil Basilicata, con grande partecipazione di dirigenti e delegati, in previsione della manifestazione nazionale unitaria “Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti” che si svolgerà a Napoli il prossimo 20 maggio e che fa parte del calendario di mobilitazione avviata nel mese di aprile e per il mese di maggio da Cgil, Cisl e Uil, con le manifestazioni di Bologna e Milano, oltre che Napoli.
La mobilitazione ha l’obiettivo di sostenere le richieste unitarie avanzate da Cgil, Cisl e Uil e dalle categorie nei confronti del Governo e del sistema delle imprese al fine di ottenere un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali con particolare attenzione per il Mezzogiorno. I sindacati chiedono concreti risultati in materia di tutela dei redditi dall’inflazione e aumento del valore reale delle pensioni e dei salari, rinnovo dei contratti nazionali dei settori pubblici e privati. Ancora, riforma del fisco, con una forte riduzione del carico su lavoro e pensioni, maggiore tassazione degli extraprofitti e delle rendite finanziarie, potenziamento occupazionale e incremento dei finanziamenti al sistema sociosanitario pubblico per garantire il diritto universale alla salute e al sistema di istruzione e formazione, maggiore sostegno alla non autosufficienza. Per Cgil, Cisl e Uil è necessario un mercato del lavoro inclusivo per dire no alla precarietà, orientato e garantito da investimenti, da un sistema di formazione permanente, da politiche attive, e da ammortizzatori sociali funzionali alla transizione. Dai sindacati confederali anche un forte appello per dire basta alle morti e agli infortuni sul lavoro.
“Occorre ridare valore al lavoro – hanno detto i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Basilicata, Fernando Mega, Vincenzo Cavallo e Vincenzo Tortorelli – eliminare i subappalti a cascata e incontrollati e portare avanti una lotta senza quartiere alle mafie e al caporalato. Chiediamo una riforma del sistema previdenziale e politiche industriali e d’investimento condivise con il mondo del lavoro per negoziare una transizione ambientale sostenibile, sociale e digitale, realizzando un nuovo modello di sviluppo e puntando alla piena occupazione.