“Matera è una città dove lo spirito artigiano si respira in ogni angolo”: così Rosa Gentile, presidente di Confartigianato Matera, intervenendo a Linea Verde Start, il programma realizzato in esclusiva con Confartigianato, trasmesso da Rai 1. Gentile ha sottolineato l’importanza delle imprese artigiane virtuose che investono nel territorio e qualificano le competenze e professionalità dei dipendenti e collaboratori in vari settori. L’artigianato si sta evolvendo, con mestieri più tecnologici e digitalizzati che si affiancano a quelli tradizionali, ma i valori fondamentali rimangono immutati: fatica, sacrificio, creatività, manualità, passione, attaccamento al lavoro e onorabilità.
Protagonisti del programma sono stati alcuni artigiani materani, testimonial di ‘pezzi unici’, ambasciatori del made in Italy nel mondo e, al tempo stesso, ben radicati nella comunità locale di appartenenza cui apportano coesione sociale. Tra le storie raccontate, il lavoro e le creazioni di Angela Ramundo, artigiana della maglia, che da un filo lavorato all’uncinetto ‘estrae’ piccoli capolavori di antica maestria manuale.
Le tradizionali tecniche manuali reinterpretate in chiave contemporanea sono l’anima delle sperimentazioni di Marica Montemurro e Giovanni Papapietro, designer di Team Art Studio, che fanno rivivere le radici profonde della città con dipinti murali, manufatti di artigianato artistico, progetti di design.
L’artigianato è passione che si tramanda: lo testimonia Pierluigi D’Adamo, artigiano gemmologo, che ha ereditato dai genitori l’amore per la realizzazione di gioielli simbolo di una creatività antica che affonda le radici nelle tradizioni della terra lucana.
Ed è ancora la storia antica di Matera ad ispirare il lavoro di Massimo Casiello, intagliatore specializzato nella creazione dei ‘timbri per il pane’, emblema dell’arte pastorale della Murgia materana, utilizzati, nel secolo scorso, per identificare le forme impastate a casa e portate a cuocere nei forni della città.
A Matera la storia si respira ad ogni angolo e Giuseppe Rizzi, artigiano del tufo, si dedica a preservarla e a farla riscoprire con il restauro e il recupero dei Sassi e la produzione di oggetti della tradizione manifatturiera del territorio.
Come Confartigianato – sottolinea Gentile – poniamo al centro di ogni nostra proposta l’appartenenza alla comunità, quell’insieme di valori storici, tutt’oggi attuali, ai quali ci ispiriamo, volendo rappresentare gli interessi generali di intere comunità e società locali nel difficile percorso per affrontare le sfide della modernità. Il capoluogo lucano è città antica e quasi magica, dove gli artigiani sono protagonisti assoluti perché custodiscono la storia e i saperi tradizionali e sono artefici di prodotti belli, ben fatti, personalizzati e durevoli, con un occhio attento alla sostenibilità ambientale e alla valorizzazione del territorio e delle sue risorse.