Disagi ai cittadini in merito alle notifiche dei provvedimenti di accertamento della Tassa di Circolazione automobilistica regionale. Di seguito la nota inviata da Michele Giordano, Presidente Regionale Gioventù Nazionale al presidente della Regione Basilicata Vito Bardi.
Esimio Presidente,
in questi giorni ai cittadini lucani è notificato, tramite la Società SAILPOST l’atto di accertamento e di contestuale irrogazione sanzione relativo alla Tassa Automobilistica regionale. Laddove per qualsiasi motivo o ragione, io cittadino non dovesse trovarsi a domicilio, la raccomandata viene depositata presso gli uffici della SAILPOST di Potenza o di Montescaglioso.
Poiché per motivi di lavoro, di studio o per altre ragioni, molti cittadini lucani soggetti a questi accertamenti non vengono trovati a domicilio essi sono costretti a dover recarsi a Potenza oppure a Montescaglioso per ritirare il plico e per la notifica.
Immagini un lavoratore di Viggianello o di Rotonda, al quale non sarebbe stato possibile notificare il provvedimento in prima istanza perché al lavoro, dovrà chiedere il permesso di lavoro per farsi un centinaio di chilometri e recarsi a Potenza.
Si immagini un lucano di S. Giorgio Lucano oppure di Rotondella non trovato a domicilio che deve farsi 90 chilometri per recarsi a Montescaglioso. I disagi sono notevoli ed enormi e legittimamente ci sono lagnanze e i movimenti a tuterla dei consumatori si stanno muovendo.
Di recente la Regione ha precisato coi suoi uffici che ad occuparsi di tali accertamenti sia stato l’Automobil Club Italia (ACI), con cui la convenzione, come il governo una volta, è convenzionata e che l’ACI abbia espletato u na gara di appalto per le notifiche aggiudicata alla SAILPOST. Tale precisazione, benché opportuna ed utile come informazione, non risolve il problema eliminando i gravi disagi di centinaia di cittadini lucani.
Dato atto di questi fatti, a nome dei giovani di Gioventù Nazionale e dei giovani patentati lucani incorsi pongo questo interrogativo: è vero che al momento della gara la SAILPOST avrebbe dichiarato di avere un recapito per ogni agglomerato urbano provvisto di un CAP, cioè per tutti i 131 comuni?
Se così non fosse, Le sottoponiamo la seguente ipotesi di soluzione. Già normalmente avviene che per alcuni atti, laddove l’ufficio postale non trovasse a domicilio l’utente per la loro notifica, depositi tali atti presso l’Ufficio Notifiche del Comune, previo avviso rilasciato nella cassetta postale domiciliare dell’utente.
Sarebbe auspicabile che anche per questi atti di accertamento, previa intesa con l’Anci, che rappresenta i comuni lucani, si adotti la medesima procedura eliminando di fatto i disagi.
Questa è la nostra proposta, intesa a risolvere un problema che, per quanto esiziale possa apparire, sta determinando disagi e lagnanze tra la popolazione. In attesa di un cortese riscontro, si porgono distinti e cordiali saluti.