Al Salone del libro di Torino in scena Dalla Meraviglia i Saperi. È il titolo dell’evento organizzato dal Consiglio regionale della Basilicata nell’ambito della trentacinquesima edizione del Salone internazionale del libro.
“La meraviglia si può suscitare anche in ambito politico con azioni positive per la collettività. A me è capitato tante volte di meravigliarmi soprattutto quando parliamo ai bambini, ai ragazzi che vengono in visita al Consiglio regionale per approfondire le tematiche sul senso civico. Ma declino la meraviglia soprattutto negli occhi dei bambini, quella che leggo ogni giorno sullo sguardo delle mie tre bimbe e in particolare della più piccina. E sono convinto che è importante allenarsi a non perdere la meraviglia che si può trovare in ogni dove, come l’abbiamo ritrovata nei giorni scorsi nella sede di Villa Nitti dove si è svolta la riunione dei Lucani nel mondo. Un luogo intriso della cultura del grande statista Francesco Saverio Nitti. La meraviglia – ha proseguito Cicala – prima di tutto è un’emozione, un sentimento forte ma è soprattutto conoscenza attraverso cui si forma quello spirito critico che ci porta al sapere ed è curiosità, quella leva che ci consente di sondare nuovi mondi e nuove dimensioni”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala intervenendo all’evento organizzato dal Consiglio regionale della Basilicata nell’ambito della trentacinquesima edizione del Salone internazionale del libro di Torino “Dalla Meraviglia i Saperi”. Il presidente dell’Asseblea regionale ha concluso il suo intervendo porgendo un ringraziamento agli editori presenti che “con le loro produzioni portano un contributo alla crescita della conoscenza e danno valore allo sforzo compiuto dal Consiglio regionale in questi anni di presenza presso il Salone internazionale del libro di Torino”.
A dare il la al confronto sul tema, il video “La bellezza delle parole”, a cura di Nicoletta Altomonte dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Basilicata che ha moderato i lavori.
Il Dirigente Generale del Consiglio regionale della Basilicata,Domenico Tripaldi nel portareil saluto dell’Assemblea regionale alle numerose persone giunte allo stand per l’occasione, ha ricordato il senso di famiglia che distingue tutta la comunità lucana. “Il Consiglio regionale della Basilicata – ha sottolineato- è presente ormai da tanti anni al Salone del libro con la missiondi diffondere il lavoro degli editori del nostro territorio e creare nuove opportunità di confronto e conoscenza. Un compito che svolgiamo in maniera convinta e con lo spirito vero dei lucani, senza troppo clamore”. Subito dopo è intervenuto il coordinatore della Struttura Informazione, Comunicazione ed Eventi, PierlugiMaulella che nel salutare i convenuti ha ringraziato quanti hanno contribuito alla realizzazione dell’evento. Rispetto al tema scelto per il confronto odierno, ha evidenziato che dalla meraviglia diversi sono i saperi che possono prendere il via, lanciando così la discussione su questo argomento che può essere interpretato da diverse angolazioni.
“’È del poeta il fin la meraviglia’ dichiarava solennemente Giambattista Marino nel ‘600 elogiando i suoi scritti e dando un’indicazione perentoria a tutti gli autori che seguirono le sue orme”. Lo ha ricordato lo scrittore e traduttore lucano Mario Pennacchio. “Giulio Verne, Jack London e Robert Louis Stevenson – ha proseguito – ci hanno fatto letteralmente sognare a occhi aperti. Ma a distanza di anni, è ancora possibile trovare la meraviglia in un libro? Davanti a una produzione letteraria che presenta, soprattutto, la quotidianità e che cerca di ‘intrattenere e divertire’ il lettore forse diventa più difficile trovare questo prezioso ingrediente. Un nuovo personaggio? Una nuova saga? Una struttura narrativa nuova? Soluzioni forzate che spesso non portano a ottenere il risultato sperato. E se, invece, provassimo a ricercare la meraviglia semplicemente parlando di sentimenti?”. La meraviglia è come uno yogurt e ha una scadenza. I sentieri della meraviglia ci devono portare verso nuovi orizzonti e con questavisioneMario Pennacchio ha passato la parola alla studentessa della scuola Holden di Torino, Valeria Iannuzziche ha affrontato il tema del fantasy.
“Il fantasy nell’immaginario comune – ha precisato Iannuzzi – è un genere piuttosto recente, ma in realtà è radicato nella nostra cultura più di quanto immaginiamo: dalla mitologia all’epica, dalla fiaba ai poemi cavallereschi. Uno dei pilastri della letteratura – ha aggiunto – è forse uno dei più grandi fantasy di tutti i tempi. Cani a tre teste, mostri spaventosi, giganti: l’inferno di Dante è intriso di magia e meraviglia. Dal Novecento in poi il fantasy vive il suo più grande successo: Il signore degli anelli, Harry Potter, Il trono di spade. Il caso Tolkien è forse il più noto e interessante: Lo Hobbit viene pubblicato nel 1937, il signore degli anelli nel 1954. In mezzo c’è la Seconda guerra mondiale. Allo scrittore fu rimproverato di scrivere letteratura disimpegnata, ma siamo sicuri che un romanzo in cui un anello che simboleggia il potere, che seduce e distrugge l’uomo sia così lontano da quel contesto storico?”.
Prendendo spunto dal titolo di questa edizione del Salone del libro “Attraverso lo specchio” che omaggia l’universo meraviglioso di Lewis Carroll, il poliedrico scrittore inglese, celebre soprattutto per i due romanzi “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie”e “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò”, Luca Caricato, studioso di Leonardo da Vinci ha parlato del potere dell’immaginazione. “Negli ultimi anni – ha affermato – l’umanità si è relazionata con una prepotente, a tratti distopica, realtà che ha domandato a ciascuno uno sforzo di analisi, più che d’inventiva. Ma è l’immaginazione, esercitata con coraggio, la forza che da sempre spinge l’uomo oltre la banalità, la quotidianità, oltre la realtà stessa. Leonardo prima di essere artista era scienziato e scrittore, ma i suoi manoscritti, però, potevano essere letti solo allo specchio. Allora perché non utilizzare gli specchi anche per leggere i suoi dipinti ed interpretarli? Si è chiesto ed ha chiesto alla platea”.
Durante il dibattito l’artista lucano, Nino Tricarico, ha interpretato il tema della meraviglia con una sua performance originale colorando lo stand del Consiglio regionale con le sue creature di carta, gli origami. Tricarico, sollecitato dalla giornalista Nicoletta, ha parlato del suo modo di intendere l’arte. “L’arte – ha detto – è vera e falsa allo stesso tempo. Noi non dipingiamo quello che vediamo ma la coscienza di ciò che percepiamo. E lo facciamo con materiali diversi: colori, carta, tela, supporti di ogni tipo. La scelta dipende dal risultato che vogliamo ottenere rispetto al tema che vogliamo interpretare”. “L’arte – ha concluso – è balsamo della propria esistenza ed aiuta a vivere meglio. E deve suscitare meraviglia come queste opere che ho realizzato adesso su una carta umile che nasce dalla stanza più intima della famiglia, la cucina che tutto pulisce e tutto elimina.Ho usato il rosso e nero, il nero è il colore della negatività rappresentato in forma di dolore, il rosso è la sofferenza terrena e il bianco della carta è la speranza perché l’artista non si stanca mai di raccontare la bellezza e la meraviglia”.
L’editore Giovanni Viggiano,della casa editrice Le Penseur, è intervento dicendo che “la meraviglia nasce nel momento in cui un autore ci sceglie e vede nascere e crescere un progetto. Una sensazione meravigliosa che dà senso e valore alla nostra professione”.
A fare da sfondo il video “La meraviglia nelle tradizioni”, a cura dell’attrice lucana Isabella Urbano che con una sua poesia da lei composta e interpretata ha reso omaggio alla figura storica della parata dei turchi, Alberico, recentemente scomparso. Un componimento ha spiegato l’attrice nato sulla scia della meraviglia e delle emozioni che mio padre mi trasferiva quando, da bambina, mi accompagnava a vedere la sfilata dei Turchi.
Al termine dell’evento, il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata Cicala ha consegnato una targa in memoria di Pippo Bellone, presidente dell’associazione culturale e casa editrice Lilit Books, scomparso recentemente. Ha ritirato la targa Marilina Giannatelli che al suo rientro in Basilicata la consegnerà alla famiglia dell’editore di Montescaglioso.
Presente tra il pubblico il presidente della Federazione dei lucani in Piemonte, Rocco Sabia che ha portato il saluto a nome di tutte le associazioni presenti in regione.