Edigrafema, Giannatelli, Phototravel Editions e Edizioni Magister sono quattro delle sette case editrici ospitate presso lo standdel Consiglio regionale della Basilicata (PadiglioneOval – stand W54/X53), al 35° Salone Internazionale del Libro di Torino. Per far conoscere meglio al pubblico del Lingotto la linea editoriale e la filosofia che muove queste piccole case editrici lucane abbiamo fatto loro un’intervista che pubblichiamo di seguito.
Il Salone Internazionale del Libro di Torino è la più rilevante manifestazione dedicata all’editoria e alla comunità dei lettori in Italia. Una importante vetrina per le diverse pubblicazioni e soprattutto un’opportunità di incontri e confronti tra i diversi protagonisti del panorama culturale. Quali sono le vostre aspettative e le novità editoriali proposte?
“È un evento molto atteso dalla nostra casa editrice- ha risposto Antonella Santarcangelo di Edigrafema -, viviamo l’atmosfera del Salone con entusiasmo lasciando aperta la porta a quanto può stupirci e arricchirci. Diamo visibilità a buona parte delle opere del nostro catalogo”.
“Partecipare al Salone del Libro di Torino – hanno detto Chiara e Marilina Giannatelli – offre la possibilità di aumentare la visibilità del proprio marchio e la connessione con un pubblico più ampio. Permette di consolidare e stabilire i contatti con distributori, librerie e altri professionisti del settore.Quest’anno al Salone oltre ai titoli di punta e più venduti del nostro catalogo proponiamo tre nuove pubblicazioni che parlano di Basilicata attraverso tre generi letterari diversi”.
“È la prima volta che partecipiamo come Casa Editrice al Salone del Libro di Torino – ha precisato Giovanni Marino di PhototravelEditions -. Quella di Torino èuna vetrina internazionale importantissima e, grazie all’ospitalità nello stand del Consiglio regionaledella Basilicata, anche le piccole e giovani realtà editoriali possono avere la possibilità di confrontarsicon il mondo editoriale, cosa che sarebbe più difficile fare in autonomia. Le aspettative sono molteplici e già il fatto di essere qui, presenti con il proprio catalogo librario, porta a confrontarsi, a prendere spunti, a osservare l’evoluzione e le proposte dei grandi editori e della filiera editoriale. È soprattutto poi una grande vetrina per i nostri autori, magari locali e sconosciuti, per far conoscerela loro produzione letteraria. Le novità editoriali spaziano dalla narrativa, alla poesia, alla letteratura per l’infanzia con un occhio sempre più attento alla nostra storia locale proiettata nella storia nazionale”.
“Il Salone del Libro di Torino è al trentacinquesimo appuntamento e la Edizioni Magister è alla sua trentesima candelina dalla fondazione nella città di Matera. Ogni edizione del Salone – ci dice Timoteo Papapietro di Edizioni Magister – è un appuntamento denso di aspettative e di emozioni a cui partecipiamo con entusiasmo esponendo con orgoglio alcuni dei nostri titoli al numeroso pubblico che puntualmente ci visita. È anche un appuntamento con autrici e autori che ci raggiungono per questa grande kermesse e hanno la possibilità di confrontarsi in questa realtà internazionale. Lo scorso anno è stata una edizione di ripartenza dopo lo stop pandemico: abbiamo portato ben quattordici novità e organizzato dieci presentazioni. Venivamo fuori da un incubo ed era necessario sprigionare tutte le nostre energie e l’ottimismo, ingredienti indispensabili del fare impresa. Il cospicuo investimento effettuato lo scorso anno, anche in termini economici, ci ha fatto ripartire e quest’anno abbiamo come aspettativa un’ulteriore crescita che ci avvicini il più possibile ai livelli pre-covid auspicando il pareggio nel prossimo anno. In aggiunta a quelli dello scorso anno, in questa edizione portiamo le seguenti otto novità: “Mi racconto. Protagonisti gli oggetti vetusti” del grottolese Paolo Frescura; per la collana “Appunti di Matera Sotterranea”, curata dai materani Enzo Viti e Teresa Lupo, il volume 7 “San Pietro Barisano – San Pietro de Veteribus” che si apre con il testo di Pier Gregorio Padula e il volume 8 “Largo Plebiscito – Piazza Vittorio Veneto” con testo introduttivo di Mattia Antonio Acito (incredibilmente venuto a mancare durante la stampa della pubblicazione); “La crescita linguistica dello studente con adozione internazionale” del mantovano Egidio Freddi; “Lourdes – Storie e volti del pellegrinaggio”, reportage fotografico di Francesco Giase e testi di Filippo Olivieri (entrambi materani); “Mio padre racconta… il Novecento” di Teresa Armenti (Castelsaraceno – PZ); “Amore, bacio, fuoco. Le parole di Gesù” di Paolo Ricca (Torre Pellice – TO); “Conoscere Matera – Escursioni tra la Murgia, la Gravina, i villaggi neolitici e le chiese rupestri. I luoghi dell’anima” scritto da Nicola D’Imperio (Alianello – MT).
Il tema della XXXV edizione del Salone del Libro è Attraverso lo specchio, un invito a travalicare la monotonia della quotidianità attraverso la porta dell’immaginazione dove si mescolano i mondi del reale e del fantastico. Una tematica che avete già affrontato o che vi piacerebbe affrontare e con quali autori?
“La forza del tema scelto per questa edizione – evidenzia Santarcangelo- sta nella sua capacità di adattarsi pienamente all’universo del libro, al di là dei generi letterari. L’atto generativo della scrittura e quello altrettanto creativo della lettura corrispondono a un viaggio che, inevitabilmente, spinge chi lo compie a fare i conti con sé stesso, non semplicemente davanti ma attraverso lo specchio”.
“Al momento – ci rispondono le sorelle Giannatelli -questa tematica non viene trattata nella nostra produzione editoriale”.
“Siamo una realtà giovanissima – ci spiega Marino -, all’inizio, anche per fare catalogo, abbiamo pubblicato qualsiasi genere letterario. Oggi, cerchiamo di inserirci in alcune nicchie più specialistiche, come la storia, il teatro e la letteratura d’infanzia. Proprio riguardo la tematica teatrale, abbiamo in cantiere diverse opere di rilevanza nazionale che trattano monografie dei grandi attori italiani. Il tema è già stato trattato in un’opera dal titolo “Figli d’Arte” di Renato De Rosa, peraltro di origini lucane, che parla della storia della famiglia De Rosa, originaria di Barile (PZ), che per circa un secolo entra nella storia del teatro girovago italiano con gli undici fratelli e le loro vicende che si mescolano alla storia d’Italia. Per quanto riguarda le tematiche storiche, abbiamo in cantiere diverse opere che trattano la storia locale anche sotto l’aspetto archeologico e scientifico con ricerche inedite che potrebbero avere interesse internazionale”.
“Il tema del Salone è ambizioso e ci vede alleati a svilupparlo con la nostra meravigliosa squadra di autrici e autori – ci spiega Papapietro -. In maniera particolare viene sviluppato, per i nostri lettori, da Rino Finamore (mental coach e life counselor) nelle opere letterarie “Talitàkum”, “Intelligenza Mentale”, La teoria della relatività di un bambino lucano” e “Parole potenti”. In questi quattro libri l’autore accompagna il lettore a trovare la propria strada per realizzare i propri obiettivi affinché gli stessi si realizzino attraverso una profonda conoscenza delle proprie potenzialità spesso latenti. Smuovere la passività ed essere protagonisti del proprio presente-futuro. I sogni che si realizzano è anche la trama del romanzo “Fra le ali del vento” scritto da Patrizia Malvasi. Il protagonista è un bambino con disturbo dello spettro autistico che scatena nella propria famiglia tanta incertezza, fragilità e paure ma adeguata preparazione, e l’amore fileo, travalicano lo sconforto verso una vita di coraggio e speranza.Attenta analisi interiore attraverso lo specchio della propria anima, della propria fede e delle parole di Gesù è quanto elaborato dal teologo Paolo Ricca in “Amore, bacio, fuoco”. Una lettura che meraviglia, che alimenta il desiderio della trascendenza interiore per sconfinare dal mondo della materialità e raggiungere pace e amore interiore. Fantastiche avventure sono vissute da una coppia di adolescenti nel libro a fumetti “I misteri di Hidrya” di Danilo Filippo Barbarinaldi e Giovanni Calia. Si sconfinano nuovi mondi in cui il reale (episodi storici realmente accaduti nei millenni di storia materana) e il fantastico (oggetti misteriosi che catapultano i protagonisti da un’era a un’altra) si mescolano creando la consapevolezza che tutto è possibile!”
Il panorama editoriale italiano è complesso e variegato, dove coesistono macro e micro realtà che lavorano, spesso con non poche difficoltà, per cercare di ritagliarsi uno spazio all’interno del mercato del libro. Quali sono i punti di forza della vostra casa editrice e quali le criticità da affrontare?
“Per ritagliarsi una scena propria nel mercato editoriale ed essere riconoscibili agli occhi dei lettori serve un’identità credibile, frutto delle scelte compiute negli anni – afferma Santarcangelo -. È un mestiere difficile quello dell’editore, richiede sacrifici e responsabilità; soprattutto non consente di sperimentare troppo a lungo l’arte dell’improvvisazione. Senza visione e professionalità si rimane ai margini, lontani dalla possibilità di fare la propria piccola parte per affermare valori, principi, storie”.
“Una piccola casa editrice come la nostra– dicono le Giannatelli – deve necessariamente avere diversi punti di forza per potersi ritagliare uno spazio nel panorama librario italiano. Come identità editoriale distintiva (pubblichiamo quasi esclusivamente opere che parlano del nostro territorio declinato in diversi generi letterari come la saggistica, la fotografia, la storia, gli albi illustrati ecc.), qualità editoriale (per ogni pubblicazione lavoriamo con professionisti nei vari settori della filiera del libro per offrire il massimo supporto e qualità ai nostri autori e lettori), innovazione (le piccole case editrici sono generalmente più flessibili e disposte a sperimentare rispetto alle grandi case editrici. La nostra offerta spazia tra diversi formati di pubblicazione. Da anni abbiamo introdotto in alcuni volumi prodotti multimediali che arricchiscono l’esperienza del lettore), attività di promozione e marketing (partecipare a fiere del libro, organizzare eventi di presentazione e collaborare con i media permettono di aumentare la visibilità del nostro catalogo), passione e dedizione (la passione e la dedizione, l’amore per questo lavoro sono alla base della longevità della nostra azienda.). Le criticità riguardano principalmente i costi della distribuzione, e gli aumenti delle materie prime per la realizzazione del libro, che hanno fatto in questi ultimi mesi aumentare i prezzi di copertina”.
“I nostri punti di forza – sottolinea Marino – sono soprattutto la presenza costante sui social e online. Al giorno d’oggi è complicato per le piccole realtà, soprattutto locali, inserirsi nel mercato editoriale dove la parte del leone la fanno sempre più i grossi gruppi editoriali che hanno una forza economica notevole e possono permettersi una presenza pubblicitaria altissima e una capillarità fisica dei loro titoli sul territorio. Il pubblico dei lettori è attratto dagli autori affermati, che sono corteggiati dai grandi editori ed è complicato, per le nostre piccole realtà, convincere il mercato delle proposte che vengono messe in catalogo. Pubblicare e soprattutto promuovere e distribuire è sempre più dispendioso, ma eventi come il Salone del Libro di Torino possono aiutare a far conoscere le nostre realtà e a guardarsi attorno per inserirsi al meglio nella filiera editoriale”.
“L’Italia ha radici consolidate in capo letterario e avvertiamo sulle nostre spalle una pesante eredità, basti pensare che nel 2022 il settore ha fatturato oltre un miliardo e mezzo di euro e rappresenta la prima industria culturale italiana, la quarta in Europa e la sesta al mondo – evidenzia Papapietro -. Dei quasi 80.000 titoli pubblicati nel 2022, la stragrande maggioranza dei titoli sono pubblicati dalle grandi case editrici del Nord che detengono i best seller italiani. Il mercato è guidato da 3-4 macro gruppi strutturati in ogni dettaglio e le imprese, come la nostra, che operano nel Mezzogiorno traggono linfa esclusivamente dalla passione irrefrenabile per i valori espressi dalla linea editoriale in cui credono fermamente. Edizioni Magister ha una linea editoriale ben definita e consolidata nei decenni che si avvale della distribuzione con due partner nazionali che coprono le richieste delle librerie fisiche e delle vendite presso i principali store online. Restano le difficoltà a incrementare una più efficace promozione letteraria, di comunicazione, di adozioni nelle scuole, presenza sugli scaffali delle catene librarie”.
L’opinione sul web è diventata sempre più rilevante e si è allargata alle piattaforme social. Qual è il vostro rapporto con i social media? Sono davvero utili per promuovere un libro o un autore emergente?
“I social rappresentano una grande opportunità per promuovere opere ed eventi – lo afferma con sicurezza Santarcangelo -. Tuttavia, non sostituiscono completamente i media tradizionali, che a loro volta continuano ad affrontare periodi di profonda trasformazione. È sempre più importante focalizzare l’attenzione sull’utilizzo che si fa dei social network proprio per la loro capacità di raggiungere chiunque, anche le persone più fragili che in casa non possiedono nemmeno un libro, ma trascorrono intere giornate su queste piattaforme. È qui che troppi cittadini plasmano le proprie opinioni che poi si traducono in azioni concrete nella società. Se gli adulti di oggi hanno letto e leggono libri, hanno indubbiamente più anticorpi per vivere i social”.
“In passato, la promozione del libro era un processo costoso e impegnativo, che richiedeva una pianificazione a lungo termine e una grande quantità di risorse finanziarie – ci ricordano le responsabili di Edizioni Giannatelli -. Ci affidavamo a strumenti tradizionali come la pubblicità su giornali e riviste, eventi di lancio del libro. Questi strumenti sono ancora importanti, ma i social media hanno aggiunto un nuovo livello di accessibilità e interattività alla promozione del libro.Oggi utilizziamo i social media per promuovere i libri e gli autori, creando campagne pubblicitarie mirate a specifici gruppi di lettori. Gli autori stessi possono utilizzare i social media per promuovere il loro libro, in modo più diretto con il pubblico. Tuttavia, ci sono anche alcuni svantaggi. La quantità di informazioni che viene pubblicata ogni giorno sui social media può essere schiacciante, e può essere difficile attirare l’attenzione in mezzo a tutta questa concorrenza. Per sfruttare appieno i vantaggi dei social media, le case editrici devono dedicare tempo e risorse sia umane che finanziarie per creare una forte presenza online e costruire una comunità di lettori affezionati”.
“Dal nostro punto di vista, i social media sono un importante veicolo di promozione. La gente, ormai,è costantemente collegata ai social e questi fanno parte della nostra quotidianità. Sembra, che senon si sia presenti su tutte le piattaforme, è come se non si esistesse. E allora – si domanda Marino – perché non sfruttarne a pieno le potenzialità, oltretutto poco dispendiose, per far conoscere la propria attività e promuovere i titoli e gli autori?”
“Non è possibile snobbare il web perché costituisce anche una grossa fonte di acquisto, non solo per giovani generazioni ma che, con la pandemia, ha conquistato ulteriormente le fasce più adulte – afferma Papapietro -. Nel 2022, le librerie online hanno realizzato il 42% del fatturato librario pertanto, a prescindere dalla nostra visione romantica, l’enorme rilevanza e incidenza sui lettori e un dato di fatto. Utilizziamo i social per trasmettere gli eventi di presentazione dei libri, per condividere con i follower le novità anche degli emergenti”.
La Basilicata è una regione che ha offerto alla cultura italiana diversi interpreti e, tra questi, solo per citarne alcuni, nomi come il sindaco-poeta di Tricarico, Rocco Scotellaro, del quale quest’anno ricorrono i 100 anni dalla nascita, che si batté per l’emancipazione del Meridione e il poeta-ingegnere di Montemurro, Leonardo Sinisgalli. Due personalità che hanno veicolato messaggi che risultano ancora attuali. Una vostra breve riflessione.
“Una decina d’anni fa, in un’intervista dissi che ‘la Basilicata non è soltanto una terra di riserve di petrolio, ma anche di inchiostro’. Da Scotellaro e Sinisgalli-si dice convinta Santarcangelo – ereditiamo messaggi fondamentali che dobbiamo tramandare alle future generazioni: avremo sempre, come individui e collettivamente, qualcosa da cui riscattarci e la chiave per scavare dentro noi stessi e decifrare la realtà che ci circonda ci viene spesso consegnata dalla decisa stretta di mano tra conoscenze umanistiche e scientifiche”.
“Rocco Scotellaro e Leonardo Sinisgalli sono due poeti lucani che hanno lasciato un segno importante nella cultura italiana del Novecento, e che tutt’oggi sono considerati figure di riferimento per molti lettori e appassionati di poesia. La loro attualità – affermano leGiannatelli – deriva dalla loro capacità di rappresentare l’identità culturale e letteraria della Basilicata, regione a cui entrambi erano legati e che hanno saputo raccontare e interpretare attraverso la loro poesia. La loro eredità culturale e letteraria rappresenta oggi una fonte di ispirazione per molti giovani autori lucani e italiani, che cercano di valorizzare la ricchezza e la diversità delle radici culturali del nostro paese”.
“La Basilicata, nella storia d’Italia, ha offerto tantissime personalità di spicco che hanno messo in luce la realtà, ma anche la bellezza del Meridione e della nostra Basilicata. La nostra regione era anni fasì povera, sfruttata e dilaniata dalla natura e dagli uomini, ma era viva nella cultura. Scotellaro e Sinisgalli sono solo alcuni esempi, ma basta pensare anche a Giustino Fortunato, Nitti, Ferdinando Petruccelli della Gattina, Gianturco e così tanti altri che hanno dato impulso alla politica, alla cultura nazionale – dice Marino -. Non dimentichiamo poi i Circoli Culturali, i tanti giornali e libri pubblicati che oggi fanno parte della storia culturale nazionale. Quindi, oltre lo stereotipo della regione povera e maltrattata che noi ci portiamo continuamente sulle spalle, si dovrebbe anche far luce e avere orgoglio per il notevole apporto politico e culturale dato nel corso degli anni alla storia della nostra nazione”.
“Il 19 aprile 1923 nasceva a Tricarico Rocco Scotellaro e la Basilicata di cui i cittadini lucani sono certamente orgogliosi. Nei suoi brevi trent’anni di vita ha realizzato importanti lavori letterari tradotti anche all’estero. Il 15 aprile ho avuto l’onore di aprire e moderare i lavori del centenario con la relazione centrale del biografo scotellariano Franco Vitelli, in un incontro pubblico organizzato dal Circolo Radici e dalla Provincia di Matera – ci dice Papapietro -. Hanno partecipato attivamente anche giovani studentesse e studenti dei licei rimasti affascinati dalla sua prosa e dalla poesia nonché dalla determinazione nel gestire temi sociali. Con questo gruppo sono in piedi delle idee che potrebbero far nascere una pubblicazione libraria per rendere omaggio al sindaco-poeta. Per l’altro poeta lucano, l’ingegnere Leonardo Sinisgalli, certamente c’è voluto del tempo per comprendere fino in fondo la sua grandezza intellettuale. Essendo stato innovatore e anticipatore era in dissenso con la contemporaneità del suo tempo, ha patito il trauma della modernità rifugiando la sua anima nella dolcezza espressiva della poesia articolata da una serie di principi compositivi intrisi di scienze algebriche, geometriche, fisiche e chimiche dando una coscienza vettoriale ai suoi versi”.
Raccontateci come è nato il vostro progetto editoriale, quale è stato il là che ha dato origine al tutto e come negli anni si è evoluto e quali sono le prossime frontiere.
“Respiro aria di libri da una vita, sono figlia di un dirigente scolastico e di una bibliotecaria – ci confida Santarcangelo -.Edigrafema nasce dopo una mia lunga esperienza professionale in una realtà editoriale pugliese e in dieci anni, grazie agli autori scelti, abbiamo creato un catalogo di cui andiamo fieri. In questo nostro tempo, che vede sempre più complicarsi il rapporto tra pensiero e azione, ma anche allargarsi la distanza tra vecchio e nuovo o quella tra analogico e digitale, sono tante le sfide che ci attendono e a cui guardiamo con ottimismo”.
“Fin da piccole abbiamo respirato l’odore dell’inchiostro da stampa e della carta nell’azienda tipografica di nostro padre – spiegano le sorelle Giannatelli -. Dare vita ad una casa editrice è stato quasi un atto naturale e spontaneo. Più ardito forse decidere di scommettere sul nostro territorio, e di avere come obiettivo quello di dar corpo alla voce degli autori lucani di nascita o di adozione che raccontano le mille sfaccettature della nostra regione. In trent’anni siamo diventate una realtà ormai consolidata e punto di riferimento per tanti. L’amore per i libri, ha portato dieci anni fa alla nascita di The Sassi book store, la libreria del territorio di Matera, dalla forte identità territoriale, punto di riferimento e di incontro per studiosi e lettori.I prossimi anni ci vedranno impegnate in progetti editoriali sempre più articolati e di maggior respiro, sono già in programma nuove collane editoriali, e come sempre non mancheranno la ricerca e la sperimentazione di nuove modalità di pubblicazione”.
“Photo Travel Editions è nata nel 2018 come costola del mio studio fotografico – ci dice Giovanni Marino -. Èun piccolo sogno che si realizza, ma si tratta anche di una mia vera e propria evoluzione professionale e culturale. Base di partenza è stata l’edicola di famiglia dove, in mezzo a libri, giornali equindi fotografie, si è sviluppata la mia vena artistica, giornalistica ed editoriale.Nel 2006 nasce Photo Travel e inizia l’avventura fotogiornalistica concollaborazioni e pubblicazioni della produzione fotografica sui media internazionali.Nel 2018 si compie l’evoluzione della mia attività professionale con la casa editrice a marchio Photo TravelEditions e l’ingresso nel mondo editoriale. Parallelamente a Photo Travel Editions nasce anche lalibreria online dedicata agli autori lucani Photo Travel Bookstore. Prossimi traguardi da raggiungere saranno quelli di espanderci fuori dal panorama editoriale italiano con la traduzione e pubblicazione di titoli di autori stranieri per il mercato italiano e di autori italiani per il mercato estero. Vorremmo essere punto di riferimento in alcune nicchie editoriali e cercare di portare sempre più e meglio i nostri autori ad un livello maggiore di conoscenza nell’ambito editoriale nazionale ed estero”.
“Nel 1993 certamente vi era minore facilità a pubblicare opere letterarie e le case editrici erano poche. Da sempre siamo stati consapevoli di essere stati privilegiati a vivere in una regione bellissima ricca di storia e bellezza. Avvertivamo la necessità di togliere la patina negativa descritta magistralmente da Carlo Levi nel ‘Cristo si è fermato a Eboli’ che ha fatto conoscere alla nazione una Basilicata triste e al collasso – sottolinea Papapietro -. Descrizione veritiera all’epoca della stesura ma che faceva il pari a tantissime altre realtà a partire da Roma capitale. La mia generazione non ha conosciuto i Sassi come luoghi di sacrificio umano ma luogo di straordinaria bellezza nonché patrimonio UNESCO, le pietre della murgia le abbiamo viste ricche di storia da preservare e non come ostacoli alla lavorazione dei terreni, le dune argillose dei calanchi come splendide sculture erette dalla natura in dolcissime forme atte ad accarezzare il cielo e non come aride terre infruttuose, le nostre montagne come luoghi di rigenerazione e non di disperazione, i nostri mari come risorse turistiche e non argini all’agricoltura, i nostri vulcani come minerali preziosi per le nostre colture e preziose sorgenti d’acqua e non come nemici del territorio. Con queste convinzioni siamo partiti con le opere letterarie di valorizzazione il territorio e la cultura del nostro territorio lucano con le sue peculiarità. La linea editoriale è sempre stata caratterizzata da valori di un cristianesimo ecumenico, moderno e aperto, senza recinzioni, che libera la fede dai dogmi e dai giudizi del prossimo. Alla nostra vocazione per il territorio e alla linea cristiana, nel tempo si sono aggiunte sezioni di opere fotografiche e cataloghi di mostre, libri di crescita personale, quelli di ingegneria sono i nostri titoli più venduti sul web, libri per bambini, fumetti, romanzi e i testi di medicina. Il lavoro svolto ci ha permesso di essere presenti con la nostra narrativa nelle scuole e stiamo affinando ulteriormente questo settore con le schede didattiche”.