Lunedì 22 maggio si è svolta la riunione tra i sindacati e il direttore generale dell’Asp Luigi D’angola sulla questione dei 15 autisti, assunti tramite una ditta esterna, il cui contratto è scaduto il 15 maggio scorso. Ribadendo la posizione già espressa in diversi tavoli regionali, la Cisl Fp ha proposto «di far rientrare in servizio questi lavoratori attraverso l’agenzia interinale che attualmente fornisce altri autisti». Secondo il segretario del comparto sanità Pierangelo Galasso «questa richiesta può trovare accoglimento in quanto, a nostro avviso, il numero di autisti previsti nel piano dei fabbisogni risulta notevolmente più elevato di quelli realmente in servizio e neanche con i 15 autisti in questione si raggiungerebbe il numero previsto, elemento ulteriore che certifica la necessità di richiamare in servizio questi lavoratori che si sono spesi durante l’emergenza Covid». Secondo il sindacalista «la necessità è anche quella di far maturare a questi lavoratori i cinque anni di servizio che costituiscono un requisito minimo per poter partecipare alle selezioni a tempo determinato e indeterminato che l’Asp dovrà espletare nel prossimo futuro, cosa che allo stato attuale, in mancanza di una nuova assunzione, questi lavoratori non potrebbero fare». Il tavolo è stato aggiornato al 29 maggio.