“Un giorno per ripartire” il titolo dell’evento organizzato a Ferrandina domenica 21 maggio, il cui obiettivo è stato quello di riunire tutti i Giovani soci delle varie comunali Avis della Basilicata. La giornata, che doveva svolgersi nel Chiostro di San Domenico, ha avuto luogo nel Monastero di Santa Chiara per le avverse condizioni meteo. Nemmeno la pioggia, però, è riuscita a fermare l’entusiasmo e il fermento dei giovani avisini:
a fare gli onori di casa, Salvatore Zito (Avis comunale di Ferrandina) che ha avuto l’arduo compito di organizzare e moderare l’incontro, ha preso poi la parola, per salutare i presenti, Paolo Schiavone, presidente della comunale di Ferrandina. Hanno continuato nei saluti: Michele Ghersi (Avis comunale di Ferrandina), Rocco Monetta (segretario generale di Avis Nazionale), Antonino Calabrese (Presidente Avis comunale di Oppido Lucano, già coordinatore della Consulta Giovani Avis Basilicata), Pierluigi Di Biase e Angelo Zizzamia, rispettivamente assessore alla cultura e vicesindaco del Comune di Ferrandina.
“Siate sempre curiosi, chiedete sempre” ha affermato Orazio Amati, presidente Avis Provinciale Matera, il quale ha portato anche i saluti della presidentessa Avis Provinciale Potenza, Elena Nolè, vicina con il cuore. Hanno poi preso la parola i rappresentanti della Consulta Giovani Avis Basilicata: Francesco Golia (Avis comunale di Terranova di Pollino), Nicola Tomasillo (Avis comunale di Tito) e Erika Dagrosa (Avis comunale di Potenza) spiegando cos’è la Consulta, la quale, dopo qualche anno di fermo, ha scelto questo giorno per ripartire, con l’intento di crescere sempre più. I ragazzi hanno anche spiegato che nelle prossime settimane si svolgerà una riunione interna per eleggere colui o colei che coordinerà la Consulta nei prossimi due anni.
È seguito l’intervento dei giovanissimi medici Michele Ronzano e Francesco Lapadula i quali hanno relazionato: il primo sull’idoneità alla donazione e sull’anamnesi e il secondo sulla composizione del sangue e del suo impiego dopo la donazione.
Nel pomeriggio i ragazzi, divisi in squadre, si sono dilettati nel gioco del Cervellone, momento molto importante per intessere rapporti, fare nuove conoscenze e costruire amicizie.